bovini latte Lo sviluppo di software come quello Ddd (Defined Daily Dose), il software web ideato da Sivar, è un esempio di “azione concreta”  
“I veterinari dovrebbero essere coinvolti nelle decisioni che riguardano l’utilizzo di antibiotici negli animali, per proteggere la salute umana e quella animale, assicurare la sicurezza della catena alimentare e ridurre il rischio di resistenze”- lo sostiene Zoetis che “appoggia i medici veterinari nella loro battaglia per assicurare che gli antibiotici a uso veterinario vengano somministrati con appropriatezza, a tutela della salute umana e animale.

«Riteniamo che gli antibiotici siano una risorsa preziosa per gli animali e per le persone. Utilizzandoli con responsabilità oggi, possiamo aiutare a garantirne l’efficacia nel presente e anche nel futuro ha dichiarato Clint Lewis, Executive Vice President e President International Operations di Zoetis -. I veterinari svolgono un ruolo fondamentale per la protezione della salute e del benessere del bestiame da allevamento, e quando gli animali si ammalano, i veterinari devono assicurarsi che siano trattati adeguatamente. È per questo motivo che lavoriamo a stretto contatto con i veterinari per supportarli a promuovere un uso responsabile degli antibiotici, e li incoraggiamo a contattare il loro rappresentante locale di Zoetis per conoscere gli strumenti e le risorse che abbiamo a disposizione per aiutarli in questo impegno».

«Zoetis è impegnata nella ricerca e sviluppo di nuove medicine, vaccini e soluzioni che aiutino i veterinari a prevedere, prevenire e curare le malattie animali, e supportino il loro lavoro e quello degli allevatori nella protezione della salute e del benessere del bestiame da allevamento e della sicurezza dell’intera catena alimentare», spiega Jeff Watts, Director Antimicrobial Research di Zoetis.

Fausto Toni, National Technical Manager Livestock Italia e membro della Task Force Aif’s Eu Zoetis, aggiunge: «L’azienda che rappresento è attivamente impegnata con i veterinari e gli allevatori, per utilizzare responsabilmente gli antimicrobici, sia promuovendo sistemi di misura del loro utilizzo che attivamente supportando i veterinari pratici nel promuovere un uso razionale degli antibiotici e nella diffusione delle vaccinazioni, mezzo indispensabile per migliorare la salute e il benessere degli allevamenti».

Azioni concrete– Più delle parole contano i fatti. Per questo motivo Zoetis sviluppa soluzioni e corsi di formazione per aiutare i veterinari a lavorare fianco a fianco con gli allevatori per un utilizzo responsabile degli antibiotici. In linea con l’impegno europeo, sono molte le iniziative messe in campo sul piano nazionale da Zoetis Italia:
– convegni, come “Animali e antibiotici: parliamone”, tenutosi a Milano nel 2012, a cui hanno partecipato i rappresentanti dell’industria mangimistica, farmaceutica, dei veterinari liberi professionisti, della sanità pubblica veterinaria, della Fnovi (Federazione nazionale ordini veterinari italiani e dell’Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani).
– tavole rotonde per informare in collaborazione con altri soggetti (Università, Società culturali veterinarie) e promuovere un uso responsabile degli antimicrobici, tra il 2013 e il 2016;
– sviluppo di software come quello Ddd (Defined Daily Dose), un software web ideato da Sivar per il monitoraggio del consumo di antibiotici tramite una unità di misura che consente al veterinario d’azienda zootecnica di conoscere l’impiego del farmaco negli allevamenti da lui seguiti;
– campagne di informazione per i veterinari sul tema dell’uso responsabile degli antibiotici, con una presenza importante sui diversi mezzi di comunicazione specializzata;
– servizi di diagnosi batteriologica delle principali patologie degli animali da reddito, rivolti ai medici veterinari, che permettono una diagnosi mirata delle patologie e una scelta responsabile dell’antibiotico più adatto secondo le scelte terapeutiche effettuate dal veterinario clinico in campo;
– servizi diagnostici per le principali patologie degli animali da reddito che possono essere controllate con la vaccinazione, che aiutano il medico veterinario nella scelta dello schema vaccinale più adatto alle esigenze dell’azienda zootecnica, permettendo una maggiore prevenzione delle patologie ed un migliore benessere degli animali allevati. (fonte)

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