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  • #2972
    micha
    Partecipante

    fin da piccola avevo un sogno: possedere un dobermann.
    per l’esattezza un maschio nero focato con orecchie e coda tagliate, proprio come quello del film \"teneramente in tre\" con john travolta.
    ma i miei stavano in fissa coi bracchi, e inoltre a loro il dobermann non piaceva. non che facesse loro paura, ma proprio era una razza che non li interessava per niente.
    quando è morta la mia cagnetta li ho pregati di prendere sto benedetto doby, per tutta risposta mi hanno regalato un cocker isterico… oddio, mi piacciono da morire i cocker, ma i sogni, si sa, vanno sopra a tutto.
    a 18 anni, finite le scuole, mi sono trasferita da sola in montagna. ho lavorato un paio di mesi e appena ero un po’ a posto ho proposto al mio compagno di prenderci un cane.
    a lui sono sempre piaciuti i molossi in genere, dal dogo argentino al pittbull, ma io ero intestardita, volevo il mio dobermann e alla fine l’ho spuntata.
    trovare un cane che corrisponda alle nostre esigenze non è cosa facile.
    volevo un esemplare con buone linee di sangue e pedigree (per scongiurare malattie ereditarie, displasie etc, non che mi importasse realmente quel pezzo di carta), ma non volevo prenderlo in allevamento perchè obiettivamente era una spesa troppo ingente da sostenere.
    poi, finalmente, ho trovato quello che cercavo! un figlio di ulina di perlanera x antares a un prezzo non impegnativo in quanto possedeva solo pedigree ungherese.
    i cuccioli sono nati due giorni dopo che ho chiamato la proprietaria dei genitori.
    altri due giorni dopo sono andata a vederli. erano dei minuscoli cosini neri con delle piccinissime zampine, tenendoli in braccio avevo terrore di romperli!
    e da qual momento ho saputo che il mio cane era fra di loro.
    nelle settimane seguenti ho letto quanto più possibile sulla razza e ho preparato tutto (leggermente in anticipo) per l’arrivo del tatino.
    poi sono andata a rivederli e… erano cresciuti tantissimo!
    dei micro barilotti nero e marroni focati con dentini come aghi! e in mezzo a loro spiccava un manzetto, grande molto più dei fratelli, che sfracellava tutti, mamma compresa, e si tombolava a ogni passo. aveva il collarino rosa e faceva morire dal ridere…
    appena tentavo di guardare quello col collarino rosso che mi piaceva un mondo, sto pazzerello lo tirava via per le orecchie e mi si accomodava in braccio tentando di masticarmi il naso. era una trottola, non stava fermo un secondo.
    da profana non sapevo che stavo per scegliere un cane che sarebbe stato per sempre iperattivo. ma ho scelto lui. e non me ne pentirò mai.
    al compimento dei due mesi è finalmente arrivato in casa: uno dei giorni più belli della mia vita!!
    ares ha riempito le mie giornate come un ciclone, ha rivoluzionato le mie abitudini (e anche l’arredamento della casa…), mi ha stancata in modo incredibile, non era mai stanco!
    e oggi, a distanza di 3 anni da quel giorno, qui accanto a me cè ancora quel musone nero focato, ancora iperattivo, rompipalle, ansioso, mammone… un cane forse pieno di difetti, sicuramente viziato all’inverosimile, ma il mio cane, il mio dobermann…
    ares… il mio sogno diventato realtà!!
    grazie amore mio!!

    #2973
    giorgia
    Partecipante

    perchè mi sono commossa nel leggere il tuo racconto??
    che bello che è il mio nipotino… e che bel nome ahahah:lol: 😆

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