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  • #3704
    andrea
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    racconta la leggenda che un anello magico dava a re salomone il potere di parlare agli animali e di capire il loro linguaggio. konrad lorenz, uno dei fondatori e massimi teorici della etologia, ha trovato, si può dire, un equivalente di quell’anello studiando per più di quarant’anni, con amorosa pazienza e acutezza di osservazione, il comportamento degli animali, di cui ha sempre voluto circondarsi, non solo nei laboratori universitari, ma anche nella sua vita privata. oggi egli vive a seewiesen, nell’alta baviera, in mezzo a una specie di paradiso terrestre dove animali numerosissimi, e tra loro difficilmente compatibili, si muovono liberi insieme con lui, l’uomo saggio che ha voluto stabilire con i suoi singolari ospiti una relazione di reciproco rispetto, fatta di mille sottigliezze psicologiche. la sua magnanimità è stata peraltro ripagata da alcune fondamentali scoperte scientifiche, rese possibili soltanto dalla osservazione degli animali in libertà. i risultati si trovano nelle varie pubblicazioni che hanno fatto conoscere lorenz come uno dei più grandi scienziati viventi.
    ma in questo libro noi vediamo soprattutto l’altra faccia delle sue ricerche, quella più segreta, legata al rapporto personale con gli animali, che ci offre il succo, lentamente condensato negli anni, di un’esperienza spesso sbalorditiva. che i pesci possano essere estremamente passionali; che le tortore siano più feroci dei lupi con gli animali della propria specie; che le volpi siano molto meno furbe dei cani; che un’oca possa credere di appartenere alla specie umana, e in particolare di essere la figlia dello scienziato che l’ha “covata”, queste sono solo alcune delle sorprese che avranno i lettori di questo libro. perché, oltre ai fatti imprevisti, alle storie affascinanti, scritte con ironia felice e gusto del raccontare – e la materia è talora romanzesca – si troverà poi chiaramente delineato in queste pagine il pensiero di lorenz su alcuni problemi capitali, che acquistano un aspetto del tutto nuovo se considerati in rapporto al regno animale: il rito, la cerimonia, il codice di comportamento, il territorio, il significato dell’aggressività, la natura degli istinti. su tutti questi temi gli studi di lorenz hanno aperto delle prospettive, hanno indotto a riconoscere sempre più l’eniginaticità, la compiutezza formale, la ricchezza di significati latenti anche nei fatti più elementari del comportamento animale, riuscendo così a rimuovere i più rozzi schemi behaviouristici o antropomorfizzanti. non solo: anche la psicologia ha trovato uno stimolo e un ausilio prezioso in queste ricerche, che cominciano a permetterci di situare l’incredibile comportamento umano di fronte alla incredibile varietà dei comportamenti animali.

    vorrei consigliarlo a tutti proprio perche zio konrad lo ha scritto con estrema semplicita in modo che fosse compreso anche dai bambini..ora sto cercando di trovare un libro che si chiama..e l’uomo incontrò il cane..che dovrebbe essere nello specifico solo di cani..mentre questoin una parte riguarda diversi animali e in una seconda solo cani..avevo sentito parlare di lorenz gia in diversi stage in diversi corsi per educatori cinofili..sono sempre stato criticato da alcunio cinofili vecchia guardia per il mio cercare di capire il perche di un atteggiamento particolare di un cane..come l’aggressivita..e non mi e mai andato giu il fatto di vedere certa gente che lavorava con i cani con determinati modi e alla mia domanda perche fai cosi?mi veniva detto semplicemente che dobbiamo sottomettere il cane e fargli capire chi comanda..non lo trovavo giusto e per questo che sono andato persino in inghilterra per vedere come funzionava il metodo gentile..e mi sono fatto un’idea su come vorrei fosse il mio metodo di lavoro..non dico che il mio sia il metodo gentile..come dice boxerbest dare premi eccessivi al cane..ma e solo il metodo non violento..nel senso che non uso metodi punitivi per cani senza cercare di capire il cane..ma non mi limito nemmeno a premiare il cane in determinate siatuazioni gradevoli a me ed ignotrandolo quando fa qualcosa che non mi va..sono convinto che se il cane prova piacere a mangiare una scarpa non smettera perche io lo ignoro ma cerco di far si che capisco con dei trucchi che la scarpa non e cosi bella da masticare ma che forse l’oso di plastica si..beh ero coninto che tutto questo fosse una cosa estremamente recente perche avevo trovato poche persone che capissero sto metodo e cercassero di capire prima dei tutto il perche un cane si comportasse in determinati modi..invece leggendo questo libro posso dire che un genio gia nel lontano 1967 avesse scritto un libro su questo tempi impensabili per la cultura di allora infatti come lui stesso sostiene nel libro divideva assieme allo scemo del villaggio lo stesso titolo di pazzo..praticamente secondo me e priprio il libro primordiale..da cui parte tutta la cinofilia e molto altro..

    spero di aver sollecitato la vostra curiosita..

    #6887
    cati
    Partecipante

    mitico!:woohoo:
    indubbiamente sei riuscito a sucitare interesse!;)
    conivido in pieno le tue affermazioni e devo ammettere che io stessa mi son fatta aiutare tanto dal buon “zio konrad” (come lo chiami tu:laugh: )….a partire dallo sviluppo comportamenale del cucciolo!:)

    lasciamelo dire: hai aperto discussioni veramente belle in questi giorni!:cheer:

    #6890
    andrea
    Partecipante

    bestboxer ha scritto:

    lasciamelo dire: hai aperto discussioni veramente belle in questi giorni!:cheer:

    grazie :blush: :blush: :blush:
    spero che le tue parole abbiano suscitato piu interesse :p 🙂

    #6893
    Marisa
    Partecipante

    allora perchè non approfondiamo un pò il discorso?
    molto spesso ci dimentichiamo che in natura nulla è lasciato al caso, c’è sempre un perchè di un comportamento.
    l’azione non solo non è casuale ma è dovuta a specifiche energie celebrali.
    ci sono precisi meccanismi celebrali che regolano ad esempio la paura, l’appetito sessuale, la ricerca del cibo, la territorialità.
    in tutti questi casi il cervello provoca nell’essere vivente sensazioni di benessere o malessere a secondo dei casi.
    così la ricerca del cibo provoca nel cane un senso di benessere.
    ad esempio ho notato che la mancanza di esercizio fisico provoca in thor una situazione di stress.
    credevo che fosse un problema del mio cane, ho poi scoperto che l’attività fisica è necessario al cane di piu’ del nostro affetto.
    madre natura ha creato i cani per percorrere anche tanti chilometri per procurarsi il cibo, la vita sendentaria li snatura.
    per poter addestrare un cane bisogna, a mio avviso, conoscee bene quali sono i loro schemi, quindi trovo molto limitativo dire che bisogna fare una determinata azione perchè il cane deve capire chi comanda, a volte basta solo capire dovo si sbaglia e cambiare comportamento.

    #3705
    andrea
    Partecipante

    apro una nuova discussione stiamo andando off topic..il titolo sara..i bisogni primari del cane..

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