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  • #3716
    andrea
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    marisa48 ha scritto:
    allora perchè non approfondiamo un pò il discorso?
    molto spesso ci dimentichiamo che in natura nulla è lasciato al caso, c’è sempre un perchè di un comportamento.
    l’azione non solo non è casuale ma è dovuta a specifiche energie celebrali.
    ci sono precisi meccanismi celebrali che regolano ad esempio la paura, l’appetito sessuale, la ricerca del cibo, la territorialità.
    in tutti questi casi il cervello provoca nell’essere vivente sensazioni di benessere o malessere a secondo dei casi.
    così la ricerca del cibo provoca nel cane un senso di benessere.
    ad esempio ho notato che la mancanza di esercizio fisico provoca in thor una situazione di stress.
    credevo che fosse un problema del mio cane, ho poi scoperto che l’attività fisica è necessario al cane di piu’ del nostro affetto.
    madre natura ha creato i cani per percorrere anche tanti chilometri per procurarsi il cibo, la vita sendentaria li snatura.
    per poter addestrare un cane bisogna, a mio avviso, conoscee bene quali sono i loro schemi, quindi trovo molto limitativo dire che bisogna fare una determinata azione perchè il cane deve capire chi comanda, a volte basta solo capire dovo si sbaglia e cambiare comportamento.

    marisa hai proprio colto il segno..

    tutto cio di cui ha bisogno il cane per vivere una vita serena e qui sotto elencato..

    bisogni primari del cane..

    1 difendersi dai pericoli
    2 mantenere il proprio corpo
    3 riprodursi
    4 vivere in un gruppo sociale

    per capire bene determinati comportamenti e stati emotivi del cane bisogna capire cio di cui ha bisogno e questo molte persone non lo fanno..per esempio un cane che tira non e maleducato e solo che per mantenere il corpo deve nutrirsi e per nutrirsi deve andare a caccia e per trovare la preda deve annusare ed esplorare non possiamo pretendere da un cane che ci stia al piede perfetto sempre possiamo chiederglielo ma tanendo presente che il cane ha bisogno di esplorare e quindi durante la passeggiata fermiamoci in un parco o dove sia per farlo sgambare un attimo in modo che il suo bisogno di esplorazione sia esaudito..vedremo che sara piu facile non farlo tirare quando ci deve stare di fianco..questo e solo un esempio ce ne sono piu di un milione..volevo solo rendere l’idea..e spero di averlo fatto..

    #6897
    Marisa
    Partecipante

    per me il discorso è forse piu’ complesso.
    tutti gli esseri viventi seguono i propri istinti per sopravvivere e assicurarsi la continuazione della specie (ricordiamoci che la parte piu’ vecchia del nostro cervello è quella di un rettile).
    ogni specie ha le proprie necessità, vuol dire che ciò che va bene per un elefante non è giusto per una giraffa.
    i cani, per quanto li possiamo amare, non sono uomini.
    e’ questo che dobbiamo tener presente n o n s o n o u o m i n i.
    le loro necesittà sono diverse dalle nostre.
    un cucciolo di cane quando nasce ha chiuso gli occhi e le orecchie ma non l’.
    e’ l’odore che gli permette il primo approccio con il mondo e successivamete vista e poi udito.
    il cucciolo d’uomo alla nascita vede poco ma ci sente e benissimo e percescipisce nettamete gli odori (un bimbo riconosce subito l’odore della mamma).
    quindi se per il cane viene
    olfatto
    vista
    udito
    per gli umani è alla nascita
    udito
    olfatto
    vista.

    ma le differenze continuano, noi diamo priorità al linguaggio (voce) per loro è importante quello del corpo.

    da questo scaturisce che le sue necessità sono diverse dalle nostre è quindi sbagliatissimo rapportarsi a lui come se fosse un bimbo.

    per lui è importante (nel l’ordine seguente)
    1) l’attività fisica, in natura andando a caccia, con noi con l’addestramento, infatti l’esercizio deve essere fatto con il capo branco cioè noi;
    2) regole di comportameto, il cane per esere sereno deve avere delle regole entro le quali si deve muovere, senza di esse il cane diventa stressato;
    3) affetto, in natura è il la vita di branco dopo la caccia (gioco) presso gli umani le famose coccole.

    senza questi tre punti il cane non può essere sereno.

    #6898
    andrea
    Partecipante

    il mio discorso e piu vasto mari e che sono stati striminziti in 4 puntima il discorso e molto piu ampio per esempio il punto 2 si divide in caccia(attivita),cura e interazione con l’ambiente e in altro.. un lavoro costruito con l’etologo..molto lungo da spiegare..sul fatto di umanizzare il cane sono d’accordissimo..io voglio bene ai miei cani come se fossero miei figli..in fondo loro sono la mia famiglia..ma il voler bene come fossero figli non deve assolutamente implicare il fatto di trattarli come se lo fossero..ma questo e un’altro discorso..
    io sto parlando di comunicazione con il cane attraverso il suo linguaggio..ma questo e solo un mio punto di vista..

    #6899
    Marisa
    Partecipante

    ok andrea, però credo che se vogliamo parlare di comunicazione con il cane dal suo punto di vista non possiamo prescindere dalla conoscenze di base degli schemi mentali di quest’ultimo che non tutti conoscono.
    concordo con te che davanti ad un attenggiamento non gradito è meglio cercare di proporgli un’alternativa ma sarebbe anche giusto capire anche il perchè della cosa.
    il rosicchiare continuamete qualcosa (ad esempio ciabatta) oppure leccarsi le zampe potrebbe essere sintomo di stress.
    lo stress di un cane è quasi sempre causato da una situazione poco equilibrata all’interno del suo branco umano.
    credo che il compito dell’educatore sia quello non solo di far vedere “come si fa” ma spiegare proprio le famose basi di cui parlavo all’inizio e/o fornire i titoli di libri appropriati.
    credo anche che la prima cosa che bisogna insegnare al neofita è come diventare leader del cane, cioè cosa deve quest’ultimo trovare nell’uomo affinche diventi gregario e non capo del branco umano (famiglia che lo ospita).

    #6900
    cati
    Partecipante

    concordo sulle famose regole per la gerarchia (fondamentale per avere un cane equilibrato), anche se bisogna considerare che esistono cani talmente frustrati che nemmeno ci pensano alla gerarchia e bisogna comportarsi di conseguenza.
    i bisogni primari sono soggettivi. potrei osare dire “in base alle razze” ma anche questo può ingannare poichè ci sono cani che non rispettano la selezione e magari sono proprio l’opposto…(soprattutto i cani di moda. ahinoi!!!)
    in genere non è errato… ma non è nemmeno giusto generalizzare.
    conunque… il fatto di dare al cane la giusta posizione gerarchica è sicuramente basilare per il rapporto cane-padrone!

    #6902
    andrea
    Partecipante

    il fatto di mettere il cane nella sua posizione gerarchica risolve secondo le mie esperienze il 60-70% dei problemi di qualsiasi tipo..una domanda cati..cosa intendi per non e giusto generalizzare?..per quanto riguarda i bisogni del cane io non sto parlando di dare un’alternativa al cane..il controcondizionamento non serve a soddisfare un cane ma parlo appunto di dare tutto cio di cui ha bisogno un cane..il border collie ha un fortissimo istinto predatorio e molti problemi dei border collie e il fatto che il cane pizzichi le persone che si agitano come fossero pecore..ora non parlo di cambiare il comportamento del cane ma solamente di rendere il suo comportamento”utile”tipo canalizzandolo sulla pallina..abbiamo rispettato il suo bisogno di andare a caccia ma gli abbiamo insegnato che non deve cacciare gli uomini ma la pallina..
    il fatto di rosicchiare una ciabatta o di leccarsi in continuazione una zampa e sicuramente sintomom di stress(salvo malattie della pelle ferite o altro)ma cio vuol dire che al cane non viene dato il tempo lo spazio o qualsiasi altra cosa neccessaria per soddisfare i propri bisogni e/o istinti..

    #6904
    cati
    Partecipante

    andrea, condivido ciò che affermi. e l’esempio del border (pizzicatore in quanto selezionato per condurre greggi) è sicuramente giustissimo, come è giusto canalizzare il suo istinto.
    quello che voglio dire io è che, l’istinto nasce dai geni, e quindi dalla selezione umana.purtroppo l’uomo sbaglia su questo dando la prorità alla bellezza della razza…
    ci son cani che dovrebbero aver un buon predatorio (in base alla razza) ma che invece non gliene frega nulla di “predare”. cani selezionati per il riporto che invece sono pizzicatori… e quindi bisogna comportarsi di conseguenza.
    diciamocelo: fortunatamente la percentuale di queste casistiche è veramente bassa ma non scartiamo mai le eccezioni.
    io ho due boxer di cui uno è pallinomane,
    ma alla femmina non gliene importa nulla della pallina e vuole solo mordere il salamotto e fare giochi fisici. per ridurre la noia o stress di chikie non risolverei con la pallina.

    #3717
    andrea
    Partecipante

    in effetti no..ma chikie non ha bisogno di predare ma evidentemente da buona femmina ha piu bisogno di interazione con il branco(non e il tuo caso)ma non puoi andare a canalizzare il bisogno di un’interazione sociale(gioco fisico)con la predazione(pallina)..e come essere in ristorante chiedere un secondo e ti portano un primo..puoi lavorare in modo da fargliela piacere ma non puoi evitare questo suo bisogno lavorando su un’altro bisogno..se guardi la selezione vai in categorie su border collie ho aperto una discussione intitolata non togliamo le pecore al border..o qualcosa di simile aspetta non mi ricordo piu se in sheepdog o in border collie se hai voglia cercala altrimenti domani ti metto il link..oggi sono di corsa ho una cena..

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