La prima volta che l’ha vista, gli sembrava solo un cagnolino spaventato in cerca di cibo. Invece a girare intorno alla sua fattoria in Australia era un dingo, ora chiamato Manuka, che all’epoca era solo un cucciolo pelle e ossa. 

La piccola di 12 settimane aveva tutte le costole esposte per la malnutrizione e la coda rotta e la mamma non si vedeva più. L’uomo che l’ha salvata ha subito capito che, se non la avesse presa con sè, sarebbe sicuramente morta. Anche perché Manuka non era un normale cane da compagnia ma un dingo. 

I dingo sono cani indigeni che popolano l’Australia, alcuni studi sostengono che risiedano nel continente oceanico da 18.000 anni. Sembrano cani domestici, invece, i dingo hanno delle caratteristiche diverse: hanno uno sviluppato spirito di sopravvivenza e la loro corporatura è perfettamente adatta a cacciare e a vivere nel continente australiano.  

Purtroppo questa razza sta lentamente scomparendo dall’Australia. I dingo, infatti, sono stati inseriti nelle liste delle specie vulnerabili ma non sono protetti dalla legge australiana. Addirittura i dingo vengono considerati una piaga da combattere e molti Stati australiani È legale avvelenarli intrappolarli e ucciderli. 

Per fortuna Manuka ho trovato un amico umano disposto ad aiutarla. L’uomo è entrato in contatto con il fondatore della dingo Den Animal rescue, un’organizzazione che si occupa dei dingo feriti e abbandonati. All’inizio la piccola era spaventata da tutto, spazio sia dagli umani che dai suoi simili.  

“Era molto diffidente e non incrociava nemmeno lo sguardo dei volontari. Si isolava da chi provava ad approcciarla e fingeva di scomparire” ha raccontato un volontario. È servito un po’ di tempo e un trattamento sanitario adeguato, ma Manuka è diventata un nuovo animale. Ora pesa 17 kg, è forte e in salute. Gli altri dingo l’hanno accettata nel gruppo e ha acquistato fiducia in se stessa. Tuttavia continua ad essere diffidente nei confronti degli umani, anche a causa dei propri istinti selvatici.  

“È timida intorno agli umani e noi non abbiamo voluto addomesticarla troppo.Sta lentamente capendo che gli altri animali e gli uomini non sono una minaccia”, hanno detto i volontari. Purtroppo far ritornare la dingo in natura non è più possibile perché c’è la possibilità che venga cacciata e uccisa.  

Per questo, al momento, Manuka continua a vivere nel centro di soccorso, mentre i volontari cercano per lei la sistemazione giusta: “stiamo cercando una casa per lei dove possa avere uno stile di vita corretto secondo la sua natura ma anche protetto”. I volontari infatti non hanno abbastanza spazio per ospitare così tanti animali selvatici e cercano per ognuno di loro un privato disposto ad amarli. 

*****AVVISO AI LETTORI******

Segui le news di LaZampa.it su Twitter (clicca qui) e su Facebook (clicca qui)

*********************************

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com