ROMA – I dinosauri come li vediamo noi non sarebbero poi qualcosa di nuovo. Già 100 milioni di anni prima della loro comparsa, infatti, sulla Terra esistevano dei rettili con una forma molto simile a quella dei loro “pronipoti”. A scoprirli sono stati i paleontologi guidati da Michelle Stocker, del Virginia Tech College of Science, che nello studio pubblicato sulla rivista Sciencedaily, dicono di aver identificato una nuova specie di rettile estinto, risalente a 230 milioni di anni fa.

Chiamato Triopticus primus (cioè Primo di tre occhi), per via della grande cavità sulla cima della testa che sembra un terzo occhio, questo rettile aveva una calotta cranica molto spessa, simile a quella dei pachicefalosauri, vissuti 100 milioni di anni dopo. Pur avendo solo un frammento del cranio, i ricercatori sono riusciti a ricostruirne – con la tac e il confronto con altri fossili – la struttura del cervello, dell’osso, e dedurre che non fosse più grande di un alligatore.

Altro dato che ha sorpreso gli studiosi è che molti altri animali estinti, trovati insieme al Triopticus, somigliano ai dinosauri arrivati dopo. “Il Triopticus è uno straordinario esempio di convergenza evolutiva (cioè il fenomeno per cui animali lontani parenti si evolvono finendo per somigliarsi molto) tra dinosauri parenti, coccodrilliani e i dinosauri successivi a noi noti”, commenta Stocker. “Quella che pensavamo fosse una forma unica in molti dinosauri – continua – si è invece evoluta milioni di anni prima del periodo Triassico, pensiamo circa 225 milioni di anni fa”.

Molti altri rettili del Triassico, trovati con il Triopticus nella località di Otis Chalk in Texas, mostrano strutture facilmente riconoscibili nei dinosuri successivi, come gli spinosauri, gli ornitomimosauri o gli ankylosauri. “Dopo l’estinzione di massa di 250 milioni di anni fa, i rettili sono esplosi sulla Terra. Le prime forme dei loro corpi sono state imitate più tardi dai dinosauri. Un fenomeno evoluto solo dopo l’estinzione del primo gruppo di rettili”, aggiunge Sterling Nesbitt, uno dei ricercatori.

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