A Torino aumentano i cani “pericolosi”. La definizione non è proprio esatta, perché nessuna razza può essere criminalizzata: tutto dipende dal padrone. Tolta la premessa, ci sono cani che hanno bisogno di un proprietario preparato che si preoccupi della sua corretta educazione. Negli ultimi tre anni, dal 14 febbraio 2015 alla stessa data del 2018, nel capoluogo piemontese l’american stafforshire ha registrato un aumento addirittura del 31 per cento. Sulla stessa linea, con una crescita del 28 per cento, troviamo il pit bull. E ancora, il bull terrier, sempre nell’ultimo triennio, ha avuto un balzo del 20. Certo i numeri che arrivano a coprire queste razze, sul totale della popolazione canina, non sono poi così grandi. Quello che preoccupa semmai è la loro crescente diffusione, che andrebbe accompagnata da una consapevolezza del padrone.

Invece, molte volte, la scelta di una razza piuttosto che di un’altra viene presa per così dire alla leggera.

Ormai una famiglia torinese su quattro possiede un cane. Su un totale di 76mila esemplari — il censimento è dell’anagrafe canina — il 42 per cento è rappresentato dai meticci. Primo tra i cani di razza, ecco il chihuahua: sotto la Mole se ne contano ben 3.800. Per le loro dimensioni sono facili da gestire e portare in giro: per questo sono i preferiti. Seguono i pinscher, in tutto 2.736, anche loro di piccola taglia. Al terzo posto è il pastore tedesco: 2.584 esemplari per una razza in lieve diminuzione. Il labrador, con il suo fare coccolone, ha conquistato 2.508 famiglie. Lo yorkshire, il jack russell e il golden retriever arrivano a pari merito: rappresentano ciascuno il 2,3 per cento del totale. Arrivano così le razze “pericolose”. A Torino, si contano circa 1.200 pitbull e più o meno altrettanti bull terrier e american stafforshire. «Con aumenti notevoli — sottolinea Alberto Colzani, dirigente responsabile del Servizio Veterinario dell’Asl della città di Torino—. Non si tratta solo di un fenomeno di moda come qualcuno potrebbe erroneamente pensare. Le altre razze sono tutte più o meno stabili: solo queste registrano incrementi così rilevanti. Magari si tratta di un segno dei tempi, di un senso di sicurezza che cercano le persone, ma con cani del genere non si può improvvisare un rapporto. Proprio per questo importante portare avanti azioni informative sulle norme e i principi della corretta gestione dei nostri animali d’affezione» .
In compenso a fronte di una preparazione non sempre adeguata i proprietari torinesi dio cani viziano i loro amici in ogni modo, alimentando un mercato fino a qualche anno imprevedibile. L’ultima novità è una gastronomia per animali.

“Feedog&Co” si trova in via San Francesco da Paola 9: niente scatolette, ma pasti completi, preparati ogni giorno con cottura sottovuoto, senza additivi né conservanti. Il locale fa anche da ristorante: i piccoli amici possono consumare il cibo in negozio. Il menù è studiato attentamente con dei nutrizionisti del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino.

Completano il servizio consegne a domicilio, diete personalizzate e pietanze su ordinazione.

Ma il business del cibo è solo un aspetto: oggigiorno a Torino i cani vanno alla spa, girano in taxi e possono affidarsi a un’agenzia matrimoniale per cercare l’anima gemella. Ci sono proposte anche per il momento dell’addio: dalle bare su misura della Eco Coffin di Biella alla cremazione. A San Salvario da qualche tempo ha aperto i battenti una toelettatura di lusso. “Tuttincoda” ricorda molto i saloni dei parrucchieri parigini: alle pareti il quadro di un elegante cane “barbuto” con gli occhiali troneggia su eleganti divanetti a misura anche del più piccolo quattro zampe. E qui, basta prenotare, per regalare al proprio amico una giornata benessere: dal bagno di coppia all’idromassaggio con ozono, dalla cromoterapia alla cosmetica. C’è persino un pacchetto compleanno con tanto di sorpresa. E sono decine gli asili per cani: pensati per chi lavora e non vuole lasciare il proprio amico a casa da solo.

BauLoft, in via Spalato 63/a, offre anche

un BauBus, per i proprietari che non riescono ad accompagnare la mattina il proprio cane all’asilo. E ai classici corsi di educazione se ne accompagnano di specifici, come quello dedicato al rapporto dei bambini con gli animali di casa. Troppo stressante caricarsi Fido in macchina? Niente paura, c’è il taxi-dog. Mein Staffi accompagna diversi tipi di animali domestici dal veterinario piuttosto che al parco. A decidere la destinazione per ora è il padrone.
 

1 Comment
  1. Massimo Flores 6 anni ago

    Peccato che hanno sbagliato il nome di chi fa la spa in zona san salvario
    http://www.armonypet.it

Leave a reply

©2024 ForumCani.com