ARCO. Se può continuare a correre libero e felice nel giardino di casa deve ringraziare la prontezza di riflessi del suo padrone che lo ha sottratto ad una morte certa e tremenda.Ma la fortuna che ha permesso ad un arcense, domenica, di salvare la vita al proprio cane potrebbe non ripetersi un’altra volta, soprattutto se la mano scriteriata di questo criminale che ha cercato di ammazzare Aiko, uno splendido esemplare di akita, dovesse continuare a muoversi.Il tentativo di avvelenamento è stato compiuto nell’Oltresarca, a San Martino. Un delinquente ha lanciato nel giardino di un’abitazione, evidentemente conscio di ciò che stava facendo, un pezzo di carne avvelenata destinato alla povera bestiola, con il chiaro intento di avvelenarla ed ucciderla. Se Aiko si è salvato è soltanto grazie alla tempestività dell’intervento del suo padrone che si è insospettito quando il suo akita ha cominciato a masticare qualcosa ed è quindi riuscito a levargli di bocca buona parte del würstel infarcito di topicida. Un po’ di carne avvelenata, il cane, l’ha comunque ingerita e a quel punto è iniziata la corsa contro il tempo per sottoporre l’animale al trattamento farmacologico previsto in casi di intossicazione da topicida. Non è stata un’impresa agevole, visto che di domenica è difficile trovare un laboratorio veterinario aperto ed operativo: l’arcense e il suo cane si sono recati a Trento dove hanno trovato un veterinario per tutte le cure del caso. Ora Aiko sta bene ma lo spavento rimane e soprattutto resta la rabbia per ciò che è successo. Dalla rabbia è scaturita, giustamente, una denuncia ai carabinieri di Arco ai quali il padrone di Aiko ha anche consegnato il pezzo di würstel avvelenato come elemento di prova.Ma quanto accaduto domenica è solo l’ultimo di una serie di tentativi di avvelenamento a danno di cani che si registrano da qualche settimana in Busa. Sono diverse, infatti, le segnalazioni di gente che ha trovato, soprattutto nei dintorni delle piste ciclabili, bocconi avvelenati sparsi da qualcuno con l’obiettivo palese di uccidere qualche cane. Una follia ancora più grande, se si considera che su questi bocconi rischiano di metterci le mani anche i bambini.Icarabinieri hanno alzato il livello di guardia, così da convincere la mano ignota (o le mani) a desistere dal piano criminoso. Nel frattempo l’allarme ai padroni dei cani è lanciato: il consiglio è tenere gli occhi bene aperti, anche dentro il proprio giardino. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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