Roma, 10 agosto 2016 – Cry, l’unico superstite dei crudeli avvelenamenti, è stato salvato, quasi per miracolo, dai volontari della sezione di Soverato (Catanzaro) di Lega Nazionale per la Difesa del Cane accorsi sul posto dopo essere stati avvertiti da alcuni attivisti locali. Mentre per altri quattro meticci e una mamma gravida non c’è stato nulla da fare: erano già defunti. Attorno ai corpicini e in tutto il centro abitato erano disseminate centinaia di polpette letali raccolte da Asl, vigili e carabinieri. Non è la prima volta che Serra San Bruno e i paesi limitrofi sono teatro di tentate stragi di massa di animali con sostanze mortali, pericolose anche per gli umani. LNDC sollecita il sindaco a intervenire con fermezza. 

Un’altra terribile storia di atroci e subdoli crimini ai danni degli animali arriva da Serra San Bruno, un paese dell’entroterra calabrese. Gli attivisti locali alzandosi al mattino si sono trovato di fronte a un macabro spettacolo: i cadaveri di alcuni cani e il territorio cosparso di centinaia di polpette avvelenate, come poi si è appurato, con del lumachicida. Hanno subito avvertito Asl, forze dell’ordine, autorità e la sezione LNDC di Soverato con la quale sono in costante contatto per richieste di aiuto dato che il Comune non possiede un canile e non è nemmeno convenzionato con strutture per il ricovero dei randagi.

“Ci siamo precipitati e abbiamo constatato la situazione disastrosa – racconta Serena Voci, attivissima presidente della Sezione soveratese di Lega Nazionale per la Difesa del Cane – per fortuna c’era un cucciolotto di circa un anno che respirava ancora. Grazie all’intervento di un veterinario che si trovava lì in vacanza la povera creatura è stata subito messa sotto flebo e poi è stato trasportata nella nostra clinica di fiducia per essere sottoposta alle terapie per salvarle la vita. E così è stato anche se la situazione, inizialmente, sembrava disperata a causa dell’ingente quantità di sostanza tossica ingerita. Dopo aver lottato con tutte le sue forze, Cry però c’è l’ha fatta” continua Serena Voci, che spiega anche il motivo del nome dato al cane. “Cry in inglese significa piangere e quando lo abbiamo soccorso da un occhio gli scendeva una lacrima”. Adesso, dopo alcuni giorni di ricovero il giovane meticcio è stato dimesso e, anche se resta sotto controllo veterinario, mostra una gran voglia di giocare e di essere coccolato. Appena le cure saranno concluse si cercherà per lui un’adozione consapevole. Chi volesse dare un aiuto, anche piccolo, per pagare le ingenti spese mediche ecco gli estremi:
Lega Nazionale per la Difesa del Cane sezione Soverato 
BCC di Montepaone filiale di Soverato  – Iban IT 26X0812642770003000051781
Codice Swift per l’estero ICRAITRR3I0 (zero finale).

Mentre proseguono le indagini per identificare l’autore o gli autori di questi vigliacchi animalicidi, che, nelle intenzioni di chi ha disseminato i bocconi mortali, doveva provocare lo sterminio di tutti i randagi del territorio, sempre Serena Voci dichiara: “Serra San Bruno continua a collezionare da diversi mesi se non anni avvelenamenti di poveri esseri per tutto il paese. Abbiamo assistito a episodi incredibili: cani portati dal ricovero convenzionato e liberati rendendoli randagi senza controllo, cani gettati nel fiume e annegati e adesso quest’ultima serie di decessi provocati dal lumachicida. Eppure l’amministrazione non si è mai degnata di fare un comunicato dissociandosi da questi macabri fatti nè tanto meno di cercare una soluzione al randagismo che imperversa ormai da tempo sul territorio. Ora parleranno le denunce pubbliche, mediatiche e legali perché questa indifferenza deve finire”.
Per contatti con la nostra redazione: [email protected]

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com