Giovedì, 15 Ottobre 2015 15:37

EU Organic Logo Colour rgbControlli anti-frode per tutta la filiera biologica, dalla produzione primaria fino ai commercianti e agli importatori. Obiettivo: aumentare la fiducia nel marchio biologico UE.
Martedì, gli eurodeputati della Commissione Agricoltura (AGRI) hanno introdotto alcune misure per evitare la contaminazione di alimenti biologici, anche in aziende biologiche e convenzionali miste, e approvato i piani per aiutare le piccole aziende che intendono convertire le produzioni da tradizionali in biologiche.

“Siamo soddisfatti della nostra posizione prima dialoghi a tre. Ma noi sappiamo che tutto questo funziona solo in pratica, se tutti gli operatori coinvolti si assumano la responsabilità di far funzionare l’agricoltura biologica meglio”, ha detto il relatore,

Controlli ufficiali– Saranno annuali, severi e basati sul rischio lungo tutta la filiera biologica. Contrariamente alla proposta originaria della Commissione, la commissione agricoltura ha insistito per sottoporre il biologico ad un regime di controlli ad hoc, per evitare frodi alimentari. Sull’esigenza di controlli, i deputati hanno sostenuto la Commissione, ma i controlli dovranno essere pianificati in base al rischio lungo tutta la filiera e non effettuati fisicamente, in loco, in tutte le aziende biologiche.
Il nuovo regolamento sulla produzione biologica- al varo definitivo- comporterà modifiche all’emanando regolamento sui controlli ufficiali e abrogherà il regolamento (CE) n. 834/2007 che ha disciplinato i prodotti biologici e la relativa etichettatura dal 2007 ad oggi.

Garanzie-
Dal canto loro, gli Stati membri dovranno  garantire la tracciabilità di ogni prodotto in tutte le fasi della produzione, preparazione e distribuzione per dare garanzie ai consumatori che i prodotti biologici che acquistano siano davvero tali.

Animali– Il rispetto di norme rigorose in materia di salute, di ambiente e di benessere degli animali nell’ambito della produzione biologica è intrinsecamente legato all’elevata qualità di tali prodotti. Saranno esclusi dal regolamento i prodotti della caccia e della pesca di animali selvatici perchè “il processo produttivo non può essere pienamente controllato”. La nuova disciplina fa salva la normativa adottata nel campo della sicurezza della catena alimentare, della salute e del benessere degli animali. La gestione della salute degli animali dovrà mirare soprattutto alla prevenzione delle malattie, con misure specifiche in materia di pulizia e disinfezione. L’utilizzo preventivo di medicinali allopatici ottenuti per sintesi chimica non viene consentito nella produzione biologica, salvo in caso di malattia o di ferita di un animale che necessiti un trattamento immediato; tale utilizzo dovrebbe limitarsi al minimo necessario al fine di ristabilire il benessere dell’animale. In tali casi, al fine di garantire l’integrità della produzione biologica per i consumatori dovrebbe essere prevista la possibilità di adottare misure restrittive quali il raddoppiamento del periodo ufficiale di sospensionesuccessivamente all’utilizzo di tali medicinali, quale specificato nella normativa pertinente dell’Unione.

Pesticidi– La Commissione Agricoltura ha anche introdotto misure precauzionali per evitare l’uso di sostanze e tecniche non autorizzate nella produzione biologica. Ad esempio, in caso di sospetto d’impiego di un pesticida non autorizzato, il prodotto finale non potrà portare l’etichetta biologica  fino al completamento di ulteriori accertamenti: il prodotto potrà essere venduto come “biologico” se emergerà chiaramente dalle verifiche che la contaminazione era inevitabile eche l’operatore biologico aveva applicato tutte le misure di precauzione. Dal 2020 la Commissione potrà fissare delle soglie massime per le sostanze non autorizzate e individuare forme di compensazione in favore degli agricoltori per le contaminazioni inevitabili.

Aziende miste- Non saranno eliminate ma rigorosamente regolamentate. Per aumentare la produzione europea di prodotti biologici i deputati della AGRI hanno scartato l’ipotesi di bandire le produzioni alimentari miste dalla filiera biologica. La condizione è che le produzioni- convenzionali e biologiche- siano nettamente separate. I piccoli produttori potranno chiedere certificazioni di gruppo per sopportare più facilmente gli oneri regolamentari e non scoraggiare il business dell’agricoltura biologica.

Importazioni– Come da proposta della Commissione Europea le importazioni dovranno essere conformi alle norme UE. Andranno però eliminate le regole di equivalenza attuali, che richiedono ai paesi terzi il rispetto di requisiti simili ma non identici. L’eliminazione avverrà nell’arco dei prossimi cinque anni per arrivare a regole di equivalenza piena.
Tuttavia, per evitare improvvise interruzioni delle forniture sul mercato dell’UE, i deputati AGRI chiedono alla Commissione Europea di concedere un paio di anni a quei prodotti che non rispettano le norme comunitari per motivate circorstanze quali ad esempio le condizioni climatiche, per esempio.

Prossimi passi– La proposta di regolamento è stata approvata a larghissima maggioranza. Il relatore Martin Häusling (Verdi / ALE, DE), che rappresenterà il Parlamento nei colloqui con il Consiglio Europeo si è detto “molto soddisfatto”. I negoziati con i Ministri europei porteranno al testo finale della nuova legislazione. (fonte)
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Proposta di Regolamento– Produzione biologica ed etichettatura dei prodotti biologici, modifica regolamento (UE) n. XXX/XXX del Parlamento europeo e del Consiglio [regolamento sui controlli ufficiali] e abrogazione regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio

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