Italo in realtà si chiama Tomak ed è uno dei cani dell’addestratore Massimo Perla, l’uomo che da 40 anni è un punto di riferimento per tutte le produzioni cinematografiche. Suo anche il dolcissimo border collie bianco e nero degli spot di Infostrada al fianco di Fiorello e tanti altri.

Tomak, è il Golden Retriever protagonista di Italo, stasera in TV su Rai Uno.Un cane molto capace e dalla notevole somiglianza con il vero Italo della cittadina siciliana di Scicli, addestrato da Massimo Perla, l’istruttore di dog-star più famoso d’Italia. I suoi cani hanno lavorato con Francis Ford Coppola e Mario Monicelli, con George Clooney, Tom Hanks, Sabrina Ferilli e Fiorello. La maggior parte dei cani attori che vediamo in azione sui nostri schermi, sensazionali interpreti di spot pubblicitari, film e fiction sono stati addestrati da lui. Massimo Perla è il dog trainer delle star a 4 zampe che da oltre quarant’anni si occupa della preparazione di cani per cinema e televisione. Suoi anche i cani protagonisti del Commissario Rex, il cane simbolo di Infostrada e il tenero cucciolo di labrador della ben nota carta igienica.

Chiunque lo veda interagire con i suoi compagni a quattro zampe resta stupefatto: con un solo gesto può farli abbaiare, correre, saltare; un sussurro fa inclinare loro la testa di lato; un cenno impercettibile e fingono di fare pipì, come nella scena di Cari fottutissimi amici, film di Mario Monicelli.

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italo massimo perla

La regista di Italo, Alessia Scarso, aveva conosciuto il vero Italo e racconta come è nata l’idea di realizzare il film che vedremo in TV stasera:

 “Quando lo incontravi, sentivi che c’era qualcosa di speciale. Impossibile non pensare di raccontarne la storia. All’inizio timidamente si pensava a un cortometraggio, poi a un documentario. Io, però, cercavo una storia che trasudasse amore: ci è voluto coraggio a capire che ne avremmo fatto un film per il cinema”

cane italo vero

Il vero Italo Barocco, in chiesa a Scicli

Il primo criterio di scelta è stato quello della somiglianza con il vero Italo, che era un meticcio. Quando Massimo Perla ha presentato Tomak al casting, pur essendo un Golden Retriever, era il cane che più di tutti gli somigliava ed ha impressionato per le azioni che sapeva fare: oltre alla somiglianza con il vero Italo e alla bravura nell’interpretazione, suscitava immediatamente un sentimento di affezione, come il protagonista della storia vera a cui è ispirato il film che vedremo stasera.

Certo, lavorare con un cane al cinema può dare origine a imprevisti durante la lavorazione: nelle riprese di Italo, Marco Bocci doveva interpretare la scena del sindaco che presenta Italo alla città. Tomak era seduto accanto a Bocci. Durante il ciak Tomak ha interpretato il gesticolare di Marco Bocci come un richiesta di “zampa”, e gli ha dato istintivamente la zampa. Marco Bocci ha accusato l’imprevisto e con grande professionalità l’ha cavalcato, infondendo al personaggio quel momento di spiazzamento rispetto a un gesto inaspettato, che ha rinforzato la sua interpretazione. La scena, anche se completamente diversa dal copione previsto, è stata così intensa da meritare essere tenuta nel montaggio finale.

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