canile

Via libera all’atto di indirizzo che impegna l’Amministrazione a prorogare per tutto il 2017 il progetto “Adotta un amico a 4 zampe”. Si tratta di una serie di incentivi a scadenza a favore di quei cittadini che adottano un cane ospitato presso una struttura convenzionata con il Comune. Nello specifico: 250 euro per un cane di età superiore a 3 mesi; 400 euro per un cane di età superiore ad 1 anno; 500 euro per un cane di età superiore a 3 anni.
Ad illustrare il provvedimento è stato Alberto Palestro. “Le modifiche sono dovute alle modeste richieste di adozione che risultano pervenute presso gli uffici comunali, circa 12 per tutto il semestre, a fronte delle 100 che l’amministrazione comunale aveva deliberato con relativa copertura finanziaria. Evidentemente il messaggio non è pervenuto alla cittadinanza o qualcosa nel Regolamento non ha funzionato. Speriamo che con queste modifiche i cittadini possano beneficiare maggiormente degli incentivi economici e che possa anche aumentare il numero di cani adottati”.
Approvato anche l’atto di indirizzo che invita l’amministrazione a farsi soggetto promotore per la realizzazione di un canile sanitario per la gestione e la prevenzione del randagismo.
Primi firmatari Fabio Rodante, Salvo Sorbello e Massimo Milazzo, relatore in aula. Hanno anche chiesto al comandante della Polizia municipale “di dare chiare indicazioni agli agenti sulle risposte da fornire ai cittadini quando denunciano il ritrovamento di cucciolate abbandonate, quando segnalano il ritrovamento di cani incidentati, debilitati o randagi vaganti, obblighi peraltro previsti dalla legge”. I consiglieri chiedono infine la costituzione di una squadra di accalappiacani che, dopo uno specifico corso e dotati di mezzi e strumenti idonei alla cattura dei cani randagi, si dedichi a questo lavoro a tempo pieno, per consentire all’Ausl di mantenere l’impegno assunto con il Comune di sterilizzare i cani randagi nelle aziende agricole e di allevamento.
L’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa ha spiegato che per il canile sanitario “serve anche la volontà e la disponibilità economica delle altre amministrazioni comunali. Attualmente le posizioni sono divergenti”. Quanto al servizio di cattura cani “in atto è affidato all’associazione Snoopy il cui personale risulta qualificato come tecnico accalappiatore dopo avere partecipato ad uno specifico corso di formazione”, mentre la sterilizzazione dei cani “per i randagi viene assicurata dall’Asp, per quelli di proprietà dei privati esiste già un progetto che è stato riproposto per l’anno in corso”.
Ultimo dato quello sulla reimmissione dei cani sul territorio una volta sterilizzati che “Nel periodo 2009-2015 sono stati 1078, a cui vanno aggiunti 320 gatti”.

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