Martedì, 09 Febbraio 2016 14:05
Nell’opuscolo “Il Ministero della Salute a Expo 2015”, pubblicato sul sito salute.gov si fa il punto sulla eredità dell’Esposizione Universale di Milano.Sanità e benessere animale- “Expo- scrive il Ministro Beatrice Lorenzin- ha fatto capire al mondo come ambiente, agricoltura, sanità veterinaria, salute umana, sicurezza alimentare, qualità nutrizionali del cibo, tradizioni sociali e culturali interagiscano strettamente”. Va in questa direzione- è scritto- l’intesa con la FAO per una stretta collaborazione e la creazione di tavoli tecnici su fronti prioritari, fra i quali il Ministro annovera il “benessere animale, il contrasto delle malattie veterinarie e la resistenza agli antibiotici.
La sicurezza alimentare– Protagonisti di EXPO sono stati i temi della sicurezza alimentare e degli stili di vita. “La sicurezza va tutelata già a partire dagli organismi viventi (piante e animali) che producono gli alimenti e per tutte le fasi successive della produ-zione e del confezionamento, della conservazione e del trasporto, sino alla nostra cucina e sulla nostra tavola! La garanzia della sicurezza alimentare con le sue basi scientifiche, si basa sulla valutazio-ne del rischio: se consideriamo una qualsiasi sostanza occorre conoscere, di questa, quali effetti essa induce e a quali dosi, in quali alimenti si trova e a quali concentrazioni e infine definire, se possi-bile, un livello di assunzione che non produce un rischio per la salute neppure nei gruppi o fasce di età più suscettibili”.
La responsabilità del consumatore -Il Ministero della Salute fa rientrare nei rischi emergenti le cattive abitudini a tavola, specialmente fra i più giovani, correlati all’uso di smartphone, tablet e tv. L’utilizzo di smartphone, tablet, videogiochi portatili, ecc, inizia fin dalla preadolescenza e “rappresenta un vero e proprio rischio di sviluppare anche disturbi alimentari”. Il Ministero cita al riguardo uno studio dell’Università del Minnesota (Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics-2014) secondo il quale ci sarebbe una stretta corre-lazione tra l’utilizzo “compulsivo” dei cellulari da parte dei giovani e le loro cattive abitudini alimentari.
Il Ministero della Salute – che ha avviato un progetto pilota per studiare la correlazione fra utilizzo di smartphone e abitudini alimentari nei giovani- ricorda che nel corso di EXPO si sono svolti incontri sul tema per un “uso consapevole della tecnologia senza interferire con le sani abitudini alimentari e per cercare di riportare l’attenzione sulla necessità che i pasti vengano consumati a tavola, con tempi e modalità che siano rispettose dell’importanza che dovremmo tutti dare all’alimentazione”.
