Nella seduta consiliare di martedì, il Pirellone ha completato le parti relative alla sanità pubblica veterinaria. Discussione su tutela animale e randagismo.
Via libera in Consiglio regionale con 42 voti favorevoli e 31 contrari al provvedimento sociosanitario che aggiorna gli articoli che riguardano- oltre a quelli della Salute Mentale – quelli della Sanità Pubblica Veterinaria.
Si tratta del provvedimento legislativo n° 228bis, di cui è relatore Angelo Capelli (NCD). Gli articoli che riguardano la Sanità Pubblica Veterinaria definiscono un modello organizzativo del settore particolarmente flessibile che riconosce le specificità territoriali e valorizza soprattutto le aree a maggiore vocazione zootecnica- si legge nella nota stampa del Consiglio regionale.

Rispetto al testo uscito dalla Commissione, che attribuiva ampia discrezionalità agli atti e ai regolamenti di competenza della Giunta regionale, anche su sollecitazione dei gruppi di minoranza, sono stati reintrodotti direttamente nella legge alcuni aspetti normativi e azioni specifiche a tutela degli animali randagi e sanzioni fino a 900 euro per chi abbandona gli animali. I rifugi dovranno inoltre essere aperti al pubblico per almeno 4 giorni alla settimana compresi il sabato e la domenica per un minimo di quattro ore al giorno, con l’obiettivo di favorire la ricollocazione degli animali presso nuovi proprietari. Alle ATS spetteranno le funzioni legate agli interventi di pronto soccorso di cani e gatti in libertà ritrovati feriti o gravemente malati. La Giunta regionale dovrà infine predisporre una relazione triennale sul settore del randagismo, sulla situazione delle strutture di ricovero e sugli interventi effettuati.

“Uno step fondamentale verso il completamento della Riforma del sistema sanitario – ha spiegato il Presidente della Commissione Sanità Fabio Rolfi (Lega Nord). Ora gli operatori dell’intero comparto veterinario potranno contare finalmente su finanziamenti certi e risorse vincolate. Anche la “pet-terapy” ha ottenuto un suo riconoscimento e un inquadramento legislativo chiaro e definito. Particolare importanza va data infine alla scelta di dedicare un capo specifico della norma sull’autismo, con accento alla diagnosi precoce, al potenziamento dei servizi di abilitazione e riabilitazione sul territorio in modo uniforme. Queste norme – ha concluso Rolfi – dovranno migliorare ulteriormente la qualità delle cure in Lombardia”.

Ordini del giorno approvati- Sono stati approvati due ordini del giorno presentati da Lara Magoni (Lista Maroni) che sollecitano nei regolamenti attuativi azioni a tutela delle condizioni di vita degli animali d’affezione e la necessità di definire con ANCI le modalità per garantire il libero accesso agli animali d’affezione in tutte le aree pubbliche e sui mezzi di trasporto pubblici.
Le modalità di gestione dei canili e delle colonie feline sono oggetto dell’ordine del giorno presentato da Antonio Saggese (Lista Maroni), mentre in due distinti documenti Umberto Ambrosoli (Patto Civico) e Mario Barboni (PD) sollecitano finanziamenti adeguati e misure concrete per favorire l’integrazione scolastica e sociale dei bambini con disturbi dello spettro autistico, prevedendo anche specifici percorso di formazione per il personale docente e iniziative concrete di sostegno alle famiglie e alla ricerca.

In sede di dichiarazione di voto, Fabio Altitonante (Forza Italia) ha rivendicato i meriti del suo gruppo nel presentare emendamenti “che hanno dato indirizzi precisi al tema della salute veterinaria creando una cornice di riferimento chiara: è auspicabile ora –ha concluso Altitonante- che per settori come l’autismo e le dipendenze possano essere reperite ulteriori risorse economiche”.

Il relatore e capogruppo del Nuovo Centrodestra, Angelo Capelli ha commentato: “In merito alle polemiche montate per alcuni aspetti relativi alla veterinaria, come il randagismo, le colonie feline o l’accesso ai canili per poter acquistare gli animali abbandonati e recuperati, assicuro che rimane tutto come prima e che qualcuno ha voluto dare vita a un festival degli equivoci. Il lavoro è consistito nell’integrare anche questo importante ambito nelle nuove dimensioni delle Ats. Ma la disciplina non modifica affatto l’organizzazione precedente, demanda la sua attuazione al regolamento regionale anziché alla legge stessa, per consentire maggiore flessibilità in caso di cambiamento della disciplina nazionale. Una consuetudine comunemente adottata dai Paesi dell’Unione europea, in quanto si tratta spesso di materia che subisce profonde modifiche proprio sulla base di direttive e regolamenti europei”.

“È con orgoglio e soddisfazione che prendo atto del fatto che il Consiglio Regionale si è occupato di tutela degli animali d’affezione e contrasto del randagismo. Sono state apportate alcune modifiche alla riforma sanitaria, grazie alle quali Regione Lombardia andrà a migliorare l’esistenza dei nostri amici a quattro zampe, contrastandone l’abbandono e i maltrattamenti – così Carolina Toia, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente”, al termine del lungo dibattito in Consiglio regionale -. “Sono un’amante degli animali, lo dico convintamente – spiega Carolina Toia, già firmataria di un progetto di legge per la tutela degli animali d’affezione –. Per questo sono felice che d’ora in poi nella nostra regione avranno, tra l’altro, accesso a più luoghi pubblici, mezzi di trasporto compresi, e che i maltrattamenti, l’uso della catena, gli abbandoni e l’accattonaggio con animali saranno contrastati con pesanti sanzioni, come prevedono alcuni articoli del pdl. Quella approvata dal Consiglio è una legge che si fa interprete e portavoce di una vera e propria battaglia di civiltà per la quale, oggi, posso dirmi pienamente soddisfatta. Ringrazio l’amica e collega Lara Magoni per l’impegno profuso in questa nostra battaglia”.

La riforma affronta ora la fase tre, con farmacie, rapporti con le università, diabete, malattie rare, servizi necrofori. Così come la nuova suddivisione territoriale di Ats e Asst.

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