Cani randagiCattiva gestione dei canili e dei rifugi, scarsa trasparenza dell’anagrafe canina. Disattesi gli obblighi di microchippatura e sterilizzazione.
La Commissione III (Servizi Sociali) del Consiglio regionale della Puglia ha iniziato l’esame di una proposta di legge per istituire una Commissione d’indagine sul randagismo in Puglia.
La proposta di legge è firmata dai Consiglieri del M5S Marco Galante e Gianluca Bozzetti.  Secondo i proponenti, l’indagine dovrebbe:
-verificare lo stato attuale dei canili sanitari e delle altre strutture di ricovero canine
-avviare indagini sulle problematiche connesse al fenomeno del randagismo
-vigilare sulla concreta attuazione della normativa nazionale e regionale
-formulare proposte di modifiche e/o integrazioni utili a potenziare i punti di forza e ad eliminare i punti di criticità della Legge regionale
Nel testo si legge che – a distanza di più di vent’anni dalla Legge quadro n.281/91 e nonostante due leggi regionali ( n.12/95 e n.26/2006) “i principi fondamentali della lotta e prevenzione del randagismo sono stati applicati soltanto parzialmente e in alcune isolate zone, determinando una situazione critica nel territorio regionale”.

I problemi irrisolti- Sovraffollamento e cattiva gestione dei canili sanitari e dei rifugi, “scarsa trasparenza per quanto concerne la compilazione dell’anagrafe canina” e “mancato rispetto delle prescrizioni normative che impongono l’apposizione dei microchip e la sterilizzazione” sono le principali criticià alla base del “grave problema” del randagismo, che provoca notevoli danni di natura sociale ed economica, come la diffusione di malattie infettive, rischi per la fauna selvatica, rischi per l’incolumità pubblica da danni diretti (morsicature) o indiretti (incidenti stradali), dall’altro comporta la sopportazione di costi elevati per le cure e il mantenimento dei cani accalappiati presso le strutture di ricovero nonché per il risarcimento degli stessi danni causati dai cani vaganti”.
Insufficienti- a detta di consiglieri- le iniziative introdotte nel 2006 come la costituzione di tavoli politici e tecnici per il monitoraggio del fenomeno e per l’individuazione delle azioni necessarie a contrastarlo, ma anche la fissazione di un limite massimo di capienza dei rifugi e delle altre strutture di ricovero stabilito in duecento unità”.
“Nonostante, la chiara volontà della Regione di combattere il fenomeno del randagismo, le risposte concrete non sono state adeguate e sufficienti a contrastarlo, atteso che molti cani vaganti sono de facto affidati a canili privati (in spregio alla legge), l’anagrafe canina informatizzata non viene aggiornata con costanza dai veterinari delle Asl, e gli enti preposti al controllo -Comuni ed Asl- non vigilano attentamente su tale fenomeno, lasciando che canili sovraffollati e privi anche dei requisiti minimi continuino ad effettuare la loro attività.

Le proposte– Galante e Bozzetti si ravvisano, pertanto, la necessità e l’urgenza di:
• far predisporre, dalle amministrazioni locali e dai responsabili dei servizi comunali, più canili sanitari, anche consorziati con altri Comuni;
• far sì che i veterinari delle Asl procedano contestualmente all’applicazione dei microchip, alla registrazione nell’Anagrafe canina e alla sterilizzazione obbligatoria dei cani vaganti;

“In Puglia esiste una buona normativa in tema di prevenzione e gestione del fenomeno del randagismo che farebbe invidia a tutte le altre regioni d’Italia – dichiara Marco Galante – solo che, come purtroppo spesso accade nel nostro Paese, non viene applicata regolarmente. Numerosissime sono state le segnalazioni avanzate da Associazioni, gestori di rifugi e volontari che denunciano da tempo la non corretta applicazione della normativa in materia”. Galante è soddisfatto dell’interesse trasversale manifestato in Commissione dalle varie forze politiche: “Sono contento – prosegue  – che sia emerso un interesse condiviso su un tema che non riguarda solo la tutela degli animali d’affezione, ma anche noi cittadini. Assieme alle altre forze politiche abbiamo preso l’impegno di portare avanti un’attività di indagine che preveda il coinvolgimento del Dipartimento Promozione della salute, del benessere sociale e dello sport per tutti, nella persona del responsabile al Servizio di Sanità Veterinaria, anche attraverso una serie di audizioni di coloro che quotidianamente hanno a che fare con questo problema”

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pdl Galante, Bozzetti
“Istituzione di una Commissione speciale di indagine sulla applicazione della normativa in materia di tutela degli animali d’affezione e di prevenzione del randagismo”

pdfIL_TESTO_DELLA_PDL.pdf39 KB

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