CESENA. «L’hanno trovata i miei cani: agonizzante nei campi vicino a casa. Le radiografie e le lesioni subite non lasciano dubbi. C’è qualcuno che “si diverte” a sparare ai gatti con una carabina».

L’appello a prestare la massima attenzione per il pericolo ed a cercare di scoprire il responsabile di questo gesto inutile e crudele arriva dalla proprietaria di Sofia: una micetta nera con macchioline bianche, che abita con la sua famiglia (comprensiva di padroni e di cani altrettanto “domestici”) in via Assano a non molta distanza dalla multisala cinematografica.

Dove evidentemente qualcuno pratica uno “sport” insano e pericoloso (oltreché vietato dalla legge) come quello di sparare contro i gatti.

«Due sere fa l’hanno trovata i miei cani. Il loro abbaiare mi ha richiamato nella zona di campi molto ampia che si trova sulla curva a gomito della via Assano. Sofia non riusciva a tornare a casa. Qualcuno le aveva sparato facendole delle lesioni gravi».

In zona non si può cacciare. Troppo vicino alle case. «Anche se a settembre era stata autorizzata la cattura di alcuni merli con delle trappole qui non dovrebbe sparare nessuno. Le abitazioni sono tropo vicine. Comunque dalle lesioni che la gatta ha riportato è chiaro che non si tratta dell’errore di un cacciatore. Un gatto nero come la mia non può nemmeno essere confuso per selvaggina».

Le radiografie svolte nell’ambulatorio veterinario di Macerone del dottor Marcello Benvenuti hanno messo in evidenza la frattura di una zampa posteriore per la micetta. Ed un unico “piombo” sparato da una carabina. Che gli si è fermato poi a non molta distanza dal cuore. Ma sopra il costato.

«La gatta è viva e dovrà essere curata. Ci resta la paura: mi hanno infatti raccontato che negli anni non è il primo episodio simile qui. Con sempre i gatti che vengono presi a colpi i carabina. Se c’è in giro una persona così insulsa va assolutamente fermata. Noi, proprio per questo, sporgeremo formale denuncia sull’accaduto».

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