Martedì, 28 Luglio 2015 14:25
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate non fa marcia indietro sulle sanzioni per prelievi non documentati, ma ne circoscrive l’ambito di applicazione.Contraria al diritto e bocciata dal Consiglio di Stato la sanzione sui prelievi dal conto corrente senza giustificazione contabile non riguarderà i professionisti. E non solo perchè tutelati da una sentenza del Consiglio di Stato che distingue la valenza contabile del conto corrente per l’impresa (solo finalità aziendali) e per il professionista (anche per finalità private personali).
Infatti è stata Rossella Orlandi, numero uno dell’Agenzia delle Entrate a dichiarare che “l’obiettivo dell’intervento è quello di sostituire una sanzione ‘impropria’ con una ‘propria. La modifica normativa interviene per eliminare anche nei confronti degli imprenditori la sanzione impropria, costituita dal considerare ricavi occulti le somme prelevate che non trovano giustificazione in contabilità (da cui derivava, altresì, l’applicazione delle sanzioni per omessa dichiarazione di maggiori ricavi)”.
Diversamente da quanto paventato, quindi, la sanzione non troverebbe applicazione per qualunque prelievo effettuato al bancomat e per qualunque tipologia di contribuente, ma solo agli imprenditori e non ai professionisti. Restano comunque auspicabili le parole del Sottosegretario alle Finanze Luigi Casero che, raggiunto dalle proteste sulla norma sanzionatoria, aveva dichiarato “La toglieremo”.