In estate i proprietari di cani si organizzano al fine di portarli con loro in spiaggia ma questo non sempre è possibile.

Il cane è l’animale domestico più amato, riconosciuto, sin dall’antichità, come il migliore amico dell’uomo, angelo custode per le persone sole e con difficoltà motorie, compagno di gioco per i più piccoli, insostituibile aiuto nella pet therapy. Nell’immaginario collettivo, la famiglia perfetta vede tra i suoi componenti anche il cane che rappresenta una sorta di completamento per l’armonia domestica.

Come per ogni animale, il cane ha bisogno di uno spazio vitale in cui dormire, mangiare e correre, deve fare almeno una passeggiata giornaliera, in particolare se di stazza grande, avere una cuccia riparata, una ciotola per il cibo e un’altra per l’acqua.

I veterinari, gli addestratori e gli esperti in materia evidenziano come non vi sia, in generale, una sistemazione ideale per i cani in quanto, avendo un ruolo in natura subalterno rispetto al loro padrone, riescono ad adattarsi perfettamente ad ogni ambiente, purchè ci sia il loro umano di riferimento. Il cane è sostanzialmente un animale di compagnia che ama stare vicino alle persone e condividere spazi ed attività. L’estate è una stagione particolare per chi ha animali in quanto occorre organizzarsi in modo da non lasciarli soli, trovando ad esempio qualcuno che può andare a dargli da mangiare almeno una volta al giorno, oppure pianificare una vacanza in cui sono ammessi senza limitazione e quindi portarli con sé. Nonostante vi siano ancora molti individui senza cuore che, dopo avere adottato un cane nei mesi invernali e avere condiviso molti momenti felici, lo abbandonano per andare liberamente in vacanza, ve ne sono altrettanti che non immaginano minimamente un viaggio senza i propri amici a quattro zampe e predispongono ogni dettaglio per non creare eccessivo stress. Chi ama gli animali e sta per partire per il mare si domanda dunque: posso portare il cane in spiaggia?

Come organizzare la partenza per le vacanze con un cane

L’organizzazione della partenza per le vacanze per chi ha un cane necessita di una attenta pianificazione in modo da rendere il viaggio piacevole e poco stancante. I cani sono animali abitudinari ed amano vivere in simbiosi con i propri padroni, per questo motivo il cambio delle abitudini dovuto alle ferie estive può comportare un po’ di confusione. Quando si programma una vacanza al mare, in fase di prenotazione, occorre chiedere all’albergo in cui si intende alloggiare o al proprietario della casa che si intende prendere in fitto, se nella struttura gli animali sono ammessi e che tipo di trattamento viene riservato loro, ad esempio se vengono previste delle cucce in cui dormire, la preparazione dei pasti o un’area gioco privata. Altro dettaglio da valutare è il tipo di spostamento per raggiungere la località di vacanza, molti decidono di usare la macchina in quanto, solitamente, i cani sono abituati a stare nel vano posto sul cofano retrostante, dotato di apposita rete divisoria, come previsto dalla legge. Viaggiare con il cane seduto sul sedile anteriore o sui sedili posteriori, oltre ad essere contrario alle norme del codice della strada è molto pericoloso perché l’animale spaventandosi o giocando potrebbe distrarre il conducente e provocare gravi incidenti. Il viaggio in treno, in nave o in aereo può rappresentare una interessante alternativa, soprattutto per i cani di piccola taglia, a patto però che l’animale sia abbastanza abituato a stare all’interno del trasportino, piccola gabbietta dotata di grate di metallo da portare a mano, e che non abbia paura altrimenti lo spostamento può rivelarsi estremamente traumatico. Infine, arrivati sul luogo di destinazione occorre ricreare un ambiente per quanto possibile familiare, con una cuccia, o cestino, in cui dormire, dell’acqua fresca e una ciotola di cibo. Per consentire al cane di ambientarsi, è consigliabile portare con sé i suoi accessori e giocattoli preferiti. A questo punto, sorge spontanea una domanda: posso portare il cane in spiaggia?

Posso portare il cane nella spiaggia libera?

Le spiagge libere appartengono al demanio marittimo e, non avendo una apposita legge che le disciplina, occorre fare riferimento alle norme ed ordinanze regionali, provinciali e comunali. In generale, quando si parla di animali in spiaggia, il loro accesso è sempre consentito a meno che non vi sia una precisa ordinanza, firmata dal sindaco, da un assessore delegato o da altra figura apicale, pubblicata sull’albo pretorio, che ne vieta l’ingresso. In questo caso le motivazioni del divieto devono essere esposte dettagliatamente su un cartello posto all’entrata della spiaggia in questione, con gli estremi temporali. Ad esempio: “Nella spiaggia bianca, sita in località rossa del comune Nero, è vietato l’accesso ai cani per ragioni di salute pubblica ed igiene nel periodo di tempo compreso tra il 15 agosto e il 15 settembre per i seguenti motivi …”

Posso portare il cane nella spiaggia privata?

Con riferimento alla spiaggia privata ossia ai lidi organizzati e agli stabilimenti balneari, solitamente, per motivi igienici ed organizzativi l’accesso agli animali è consentito solo in spazi appositi recintati all’interno dei quali possono giocare e correre in libertà o stare vicino ai propri padroni. Negli ultimi anni sono nati degli stabilimenti aperti esclusivamente alla clientela con cani con sistemazioni relax, area giochi e preparazione pasti pensati appositamente per gli amici a quattro zampe.

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