Positano cane in spiaggia morde bambina, arriva la Capitaneria di Porto a Fornillo. Ma quali sono le regole per i nostri amici a quattro zampe? Decine di segnalazioni a Positanonews per la perla della Costiera amalfitana, a Fornillo erano arrivati gli uomini della Capitaneria di Porto della costa d’ Amalfi, pare anche con i carabinieri, la cosa è ancora da verificare con certezza, nel senso che non abbiamo documenti alla mano ma solo alcune versioni che parlano di un morso o solo di uno spavento per una bambina a causa di un cane. Sia come sia cerchiamo di studiare quale siano le regole per i nostri amici a quattro zampe sulle spiagge

Cani e padroni sono spesso inseparabili ma quando arriva l’estate e soprattutto le vacanze al mare iniziano i problemi. Questo perché molte delle spiagge non sono pet-friendly, tanti stabilimenti balneari non ne vogliono sapere di far entrare gli amici a 4 zampe e così i divieti e le multe (con le conseguenti polemiche) fioccano in tutta Italia. Ultima in ordine di tempo della stagione balneare 2018 a Lido di Dante, in provincia di Ravenna, dove solo a giugno sono state elevate 7 sanzioni di cui 4 da 400 euro ai proprietari di cani che, trasgredendo al divieto, hanno condotto i cani sull’arenile.

Il fatto che la materia non sia regolata da una legge statale legittima i proprietari dei cani a trasgredire, anche se le norme in realtà ci sono. Spetta infatti alle Regioni, ai Comuni e alle Capitanerie fissare le regole per l’ingresso e la permanenza degli animali sulla spiaggia, per garantire l’igiene e la sicurezza dell’ambiente.

Da qui, una disciplina disomogenea e frastagliata che vede alcune spiagge off limits per i cani, altre invece talmente favorevoli alla loro presenza da essersi guadagnate il titolo di “pet friendly”.

In assenza di una legge statale in materia, solo le Regioni, i Comuni e le Capitanerie di Porto possono stabilire con ordinanza permessi e divieti di accesso degli animali nelle spiagge pubbliche. Le ordinanze però, per essere legittime e incontestabili da parte dei bagnanti, devono:

contenere i motivi della disposizione;
indicare la fascia oraria in cui non è consentito l’accesso in spiaggia agli animali;
individuare i tratti e le aree degli stabilimenti in cui i cani possono entrare, previo accertamento dei requisiti igienico sanitari della struttura balneare che ne fa richiesta;
essere sottoscritte dal Sindaco o dal comandante della Capitaneria di Porto emittenti;
essere pubblicate nell’albo pretorio dell’ente.
Il cartello di divieto affisso in spiaggia dovrà riportare gli estremi dell’ordinanza e la sua scadenza.

Obblighi per i proprietari di animali

Una volta individuata la spiaggia e l’area interna in cui è possibile portare il cane a divertirsi è necessario che il suo corredo comprenda: copertura assicurativa, libretto sanitario attestante la regolarità delle vaccinazioni, guinzaglio, museruola e sacchettino per la raccolta delle deiezioni. Il proprietario infatti ne è il custode e come tale, risponde penalmente e civilmente dei guai commessi dal proprio animale domestico. Meglio quindi informarsi prima di partire, contattando il Comune o lo stabilimento balneare in cui si vogliono trascorrere le vacanze per farsi un’idea di come ci si deve comportare una volta arrivati.

Non tutti però devono rispettare le stesse regole. Dalla lettura di alcune ordinanze emerge infatti che, in genere, dai divieti in spiaggia sono esclusi:

i cani guida per i non vedenti;
quelli brevettati dal salvataggio al guinzaglio;
i concessionari, che hanno la facoltà, nell’ambito della propria concessione, di individuare aree attrezzate delimitate per l’accoglienza di animali domestici, salvaguardando, in ogni caso l’incolumità e la tranquillità dei bagnanti e e assicurando le necessarie condizioni igieniche nel rispetto delle norme igieniche.

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