Il fatto che le origini del cane moderno siano nella domesticazione del lupo è noto praticamente a tutti, per quanto varie siano le dimensioni e l’aspetto delle varie razze canine (a dimostrazione che l’uomo agisce sul genoma tramite la selezione da molto prima di scoprire il DNA e l’ingegneria genetica), quello che resta da scoprire è come, quando e dove sia avvenuta questa evoluzione operata dall’uomo addomesticando i lupi.
Lo studio pubblicato due giorni fa su Nature communications partendo dai resti di due cani preistorici trovati in Germania sembrerebbe smentire alcune precedenti ipotesi sullo sviluppo del moderno cane europeo.
Le ipotesi precedenti si basavano su una certa discontinuità a livello genomico tra i resti di cani europei preistorici e quelli moderni, si era quindi ipotizzato che essenzialmente in Europa ci fosse stato un evento di sostituzione dei cani autoctoni con cani arrivati al seguito di tribù provenienti dall’Asia centrale e del sud e dal Medioriente e che gli eventi di domesticazione (e quindi le origini dei cani moderni) fossero almeno due.
I risultati del nuovo studio sulle origini del cane europeo
I due esemplari trovati in Germania risalgono uno a 7000 anni fa e l’altro circa 5000, nell’esemplare più giovane hanno trovato tratti che lo fanno pensare un misto di cane europeo e indiano/asiatico, ma la cosa importante è che entrambi i cani, mostrano tratti genetici simili tra loro e simili ai moderni animali che teniamo in casa. Questi risultati permettono al team internazionale guidato Krishna R. Veeramah professore alla Stony Brook University di ipotizzare una origine del cane moderno tra i 20000 e i 40000 anni fa, una origine prettamente europea (anche se come testimonia l’animale più giovane degli incroci ci sono stati con quelli provenienti dall’Asia) origine che probabilmente viene da un singolo evento di domesticazione di lupo grigio europeo avvenuto nell’epoca indicata sopra.
Gli scienziati hanno anche rianalizzato i resti del cane trovato in Irlanda che aveva portato lo studio precedente a conclusioni opposte alle loro e parlano senza mezzi termini di errori tecnici nelle analisi svolte dai colleghi.
Comunque l’esatto luogo di origine della domesticazione rimane ancora un mistero da risolvere.
Roberto Todini
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