Giovedì, 05 Maggio 2016 13:48

Russian Blue CatIl Ministero delle Politiche Agricole ha approvato le nuove Norme Tecniche del Libro Geneaologico del Gatto di Razza gestito dall’AFeF.
Le variazioni alle norme tecniche del Libro genealogico AFeF (Associazioni Feline Federate) “rispondono alle esigenze di selezione e miglioramento delle razze feline” e  sono in parte conseguenti a variazioni della normativa sanitaria e in parte associate ad alcune deroghe e aggiustamenti negli allegati A (Standard di Razza) e C (Norme Tecniche Esposizioni).

Obiettivi della selezione– Le Norme si applicano nei confronti di allevatori e di proprietari di razze riconosciute o ammesse da WCF (World Cat Federation), con l’obiettivo di tutelare la salute e il benessere del gatto pur nella ricerca del miglioramento selettivo di razza. Gli obiettivi della selezione sono: la fissazione dei caatteri genetici delle razze, la diminuzione della possibilità statistica dell’insorgere di malattie, malformazioni genetiche o problemi di natura comportamentale, oltre all’ampliamento del patrimonio zootecnico, con particolare riguardo alle cosiddette ‘razze rare’. Sono previsti adeguati programmi di screening per sensibilizzare gli allevatori al controllo della diffusione delle malattie geneticamente trasmesse. Controlli ad hoc sono disposti nei confronti di allevamenti e proprietari iscritti ai Libri Genealogici per verificarne i requisiti di inserimento.

Microchip, profilassi e riproduzione- I gatti riproduttori devono obbligatoriamente essere microchippati (il numero del transponder dovrà comparire sulla denuncia di nascita) per poter essere iscritti al Libro Genealogico AFeF con la sola eccezione di quelli maschi residenti all’estero. Per la buona salute della fattrice sono ammesse al massimo tre cucciolate in 24  mesi e i cuccioli non potranno lasciare la madre prima delle 12 settimane di vita. Alla cessione, i cuccioli dovranno essere svezzati, sverminati se necessario e vaccinati completamente (vaccino trivalente e richiamo). I cuccioli non possono essere ceduti a negozi di animali nè ad istituti di ricerca. In caso di decesso del cucciolo prima della richiesta del pedigree o prima dei tre mesi di vita, il proprietario dovrà inviare all’AFeF un certificato veterinario.
La fecondazione di una femmina può avvenire mediante monta naturale o fecondazione artificiale effettuata e certificata da un medico veterinario. L’allevatore che richieda la clausola ‘not for breeeding’ può essere richiesta- fra le altre motivazioni ammesse dalle Norme- solo previo certificato veterinario (o di giudice AFeF) nei casi di difetti geneticamente trasmissibili. In caso di sterilizzazione, castrazione, decesso, furto o smarrimento, il proprietario  deve darne comunicazione all’Ufficio AFeF.

Benessere generale del gatto- L’uso di gabbie è vietato con l’unica eccezione dell’isolamento temporaneo stabilito da un medico veterinario per quarantena, parto, degenze da malattie o eventi traumatici e altri eventi di tipo eccezionale. E’ vietato allevare cuccioli in gabbie; non sono da considerarsi gabbie i recinti mobili utilizzabili ‘ a pavimento’. Gatti adulti e cuccioli devono essere regolamente vaccinati, i soggetti malati devono ricevere appropriate cure veterinarie appena possibile inoltre ogni soggetto deve essere regolarmente controllato e trattato per prevenire eventuali infestazioni di parassiti. Misure particolari devono essere prese per la prevenzione e la diffusione di malattie virali, batteriche o fungine. E’ fatto divieto di onicectomia e di alterare il rapporto di ore luce/buio a scopo riproduttivo.
L’AFeF incoraggia l’allevamento famigliare con i soggetti a stretto contatto con i componenti del nucleo familiare, ritenendolo insostituibile per la formazione di un carattere equilibrato dei cuccioli
Norme specifiche di benessere sono dettagliate per i soggetti tenuti in casa, per i ricoveri all’aperto e per quelli separati dall’abitazione.

Periodo transitorio- Un periodo di transizione viene inoltre previsto (termine 31 dicembre 2017) per la trascrizione di soggetti nati in Italia e provenienti da associazioni aderenti al WCC ma che non detengono un Libro genealogico per conto dello Stato. Dal 1 gennaio 2018, vi potranno essere registrati solo gatti nati in Italia che appartengano ad un Libro Genealogico riconosciuto da una autorità statale.

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pdfALLEGATO_DM_22_APRILE_2016_NORME_TECNICHE.pdf995.7 KB

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