Lunedì, 28 Settembre 2015 09:14

menaggioC’è anche la firma del Presidente dell’Ordine dei Veterinario di Como sulla lettera della sanità comasca al Governatore Maroni.
Medici, farmacisti infermieri e veterinari sono preoccupati per l’evoluzione del sistema sociosanitario lombardo, dopo la nuova territorializzazione dei servizi, cioè la geografia della salute lombarda. Con una lettera- firmata anche dal Presidente dell’Ordine dei Veterinari Giovanni Rattegni – chiedono un incontro a Roberto Maroni.

Nuova mappa dell’organizzazione sanitaria

– In seguito alle trasformazioni del sistema sociosanitario lombardo decise da Palazzo Lombardia in agosto, la Provincia di Como è stata ridistribuita in due Agenzie di Tutela della Salute (ATS dell’Insubria e ATS della montagna) assegnando alla Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST) della Valtellina tutto il territorio del Distretto Medio Alto Lario dell’ASL di Como.

Territori distanti– Ordini e sindacati dei sanitari che operano in quelle zone denunciano un “forte disagio” e si dicono “fortemente preoccupati delle conseguenze che questo nuovo assetto del territorio potrebbe arrecare alla popolazione e agli operatori sanitari”. Gli Ordini Professionali e i Sindacati della Provincia di Como, dopo un approfondito confronto, durante il quale sono state messe a fuoco le criticità che tale nuovo assetto produrrebbe sia dal punto di vista logistico che amministrativo/organizzativo.
Corale la protesta di tutto il comparto sanitario del medio alto Lario ed in modo particolare del territorio della Val D’Intelvi fino a Menaggio: questi territori, infatti, sono solo orograficamente simili a quelli della Valtellina ma ne sono estremamente distanti dal punto di vista viabilistico e del tutto avulsi per quanto attiene l’organizzazione pubblico-amministrativa.

La richiesta– I Sanitari chiedono un incontro urgente con l’Assessorato alla Sanità sul nuovo assetto territoriale del Medio Alto Lario e sulla possibilità (come previsto al punto 17 delle “disposizioni finali e disciplina transitoria” della legge Regionale n.23 dell’11 agosto 2015) di apportare delle modifiche a quanto previsto “nell’allegato 1”, dove sono elencati i nuovi assetti delle ATS e ASST.

Il 14 agosto 2015 è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia la legge regionale 11 agosto 2015 – n.22 “Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n.33 (testo unico delle leggi regionali in materia di sanità)”.
Le 8 nuove agenzie di tutela della salute (Ats) nei fatti sostituiranno le attuali 15 aziende sanitarie locali (Asl) e avranno compiti di programmazione dell’offerta sanitaria, di accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie, di negoziazione e acquisto delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie.
Alle aziende socio sanitarie territoriali (Asst) spetterà invece il compito di erogare le prestazioni sanitarie e sociosanitarie: al posto delle attuali 29 aziende ospedaliere, è prevista l’istituzione di 22 Asst a cui si aggiungono 3 aziende ospedaliere istituite per presenza di ospedali con più di mille posti letto (Niguarda, Brescia e Bergamo).

pdfLEGGE_REGIONALE_23_2015_EVOLUZIONE_SISTEMA_SOCIO_SANITARIO.pdf307.71 KB

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