ALBIGNASEGO. Un gatto è stato ucciso da una fucilata a Sant’Agostino. È rincasato venerdì con un pallino sparato da un fucile ad aria compressa conficcato nel fianco: nonostante i tentativi del veterinario, il micio è morto poco dopo. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri: adesso è caccia al colpevole, che potrebbe aver ucciso altri gatti.Sui social è allarme: i volontari che si occupano di animali parlano di un altro gatto impallinato ai Ferri e di qualcuno che avrebbe acquistato un’arma ad aria compressa dichiarando l’intenzione di sparare ai felini. Chi ha gatti fa meglio a tenerli chiusi in casa. Sarà una fatalità, però su Facebook le segnalazioni di gatti improvvisamente spariti ad Albignasego in queste ultime settimane sono numerose.Il gatto ucciso a Sant’Agostino, un micio rosso di un anno, venerdì era uscito dalla villetta per una delle sue brevi passeggiate nel circondario. Malauguratamente deve essersi avventurato nel giardino del killer o lo ha incrociato da qualche parte: questi, imbracciato un fucile, lo ha colpito al fianco. Il pallino è riuscito a penetrare nel corpo e a danneggiare gli organi interni.La bestiola è riuscita a trascinarsi fino a casa dove, agonizzante, si è stesa nella sua cuccia. I proprietari si sono accorti del fianco insanguinato e sono corsi dal veterinario e con sgomento hanno saputo da lui che il gatto era stato ferito da un’arma. C’è timore, in paese, per i gatti. «Miauguro che le forze dell’ordine identifichino il responsabile; un individuo del genere va messo in condizione di non nuocere e deve pagare per quanto ha commesso», dichiara l’assessore Enrico Bado, da sempre impegnato contro il maltrattamento degli animali.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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