UDINE. Nell’area di via Gonars è tutto pronto, a fine marzo prenderà il via la costruzione del mega parco per cani e gatti, con strutture e aree dedicate, capace di dare ospitalità e custodia a quasi 400 gatti all’anno e circa 150 cani provenienti dai 36 Comuni seguiti dall’Enpa.Non mancheranno apposite aree per lo sgambamento e lo svago. È uno dei più grandi centri in regione e nel nord Italia, che si appresta a nascere a Udine, in via Gonars, proprio di fronte all’attuale Rifugio del cane gestito dall’Enpa.Il cantiere terminerà in 14 mesi, quindi entro il 2017. Il futuro centro, il cui progetto è stato pubblicamente illustrato ieri dalla presidente dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali), Elena Riggi, «potrà assolvere sia alla funzione sociale, sia a quella sanitaria» grazie ai suoi 5 ettari di area complessiva, 8 stabili contenenti i box per cani ognuno con dimensioni da 41 a 46 metri quadrati tra zona interna riscaldata e giardino esterno, tre strutture di accoglienza per i gatti, l’ambulatorio, uffici, una sala riunioni e una sala adozioni, locali tecnici, e ancora zone di sgambamento per gli ospiti interni di 300 metri quadri e un’altra area destinata a tutti i cittadini.Gli 8 box potranno ospitare fino a 200 cani, mentre i 3 gattili fino a 200 felini compresi quelli provenienti dalle colonie, che sostano solo per i pochi giorni utili alla sterilizzazione.Il costo della mega struttura ammonta a circa 1,5 milioni di euro, sostenuta dalla Regione e dai privati. Finora l’amministrazione regionale ha stanziato 427 mila euro e dovrebbe prevedere altri finanziamenti. Ma anche i privati, attraverso le donazioni stanno facendo la loro parte. Basti pensare che l’acquisto del terreno, 275mila euro, è stato sostenuto con le donazioni dei cittadini, così come la realizzazione della recinzione, 160mila euro.Ma per arrivare a coprire l’intera somma sono necessari ulteriori sforzi. Da qui l’appello dell’associazione: le donazioni vanno versate con bonifico (Iban IT10L086311200000000828602) indicando «parco rifugio» nella causale. Nella fase di avvio, infatti saranno realizzate solo 5 delle strutture con i box per i cani, le altre tre seguiranno successivamente.Quello che fino a poco tempo fa era solo un sogno sta diventando realtà. Ma per le tempistiche, l’Enpa deve fare i conti con la scadenza della convenzione per l’utilizzo della struttura attuale con il Comune e il previsto ampliamento, nella stessa area, del centro di smaltimento rifiuti della Net.Ma a dare la garanzia che «nessuno si troverà per strada» è stato il vicesindaco, Carlo Giacomello che, assieme all’assessore al Bilancio Del Torre, ha assicurato «l’impegno con il quale giunta e consiglio comunale hanno seguito la vicenda a partire dalla necessaria variante al piano regolatore comunale».Oltre al Comune diversi sono stati i sindaci e rappresentanti di amministrazioni comunali (Premariacco, Remanzacco, Buttrio e Tarcento) che hanno voluto, con la loro presenza, confermare il sostegno all’Enpa e al progetto del nuovo parco.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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