Un corridoio luminoso, una piccola sagoma sull’uscio della chiesa, la voce della padroncina vestita di bianco che la incita a raggiungerla e gli applausi di amici e parenti per quella damigella pelosa che corre veloce con le fedi al collo verso le persone più importanti della sua vita. Se i bambini hanno il potere di trasformare il giorno più bello per due innamorati in una vera e propria favola, figuriamoci cosa può fare un amico a quattro zampe che scorrazza e scodinzola felice fino all’altare per rendere unico il fatidico sì della sua “mamma” e del suo “papà”.

Sembrerebbe la scena di un film ma è quanto accaduto due giorni fa nella chiesa di San Nicola da Tolentino, in via Maqueda. Protagonisti sono Valentina Gentile, Francesco Mauro e Susanna, il cane. Gli sposi sono entrambi palermitani: antropologa di 35 anni anni lei, grafico e bartender di 33 lui. I due hanno una grande passione comune: quella per gli amici a quattro zampe, per i quali si prodigano salvandone il più possibile, in maniera autonoma. 

E’ stato lo sguardo di Francesco a posarsi per primo su quello di Susanna, otto anni e mezzo fa, in una sera d’inverno. Raggomitolata al freddo, sotto la luce di un lampione, l’uomo si innamorò subito di quell’anima festante e con le orecchie basse, che si avvicinò a lui al primo richiamo.

Qualche tempo dopo, sei anni fa, Cupido ha scoccato le sue frecce colpendo i cuori di Francesco, Valentina e… la dolce Susanna. “Da quando ci siamo conosciuti – racconta la sposa a Palermotoday – abbiamo subito stretto un legame indissolubile proprio come il loro: noi siamo mamma e papà e lei è nostra figlia”. Un’unione che è continuata nel tempo e si è concretizzata due giorni fa quando la coppia è convolata a nozze. “Quando abbiamo deciso di sposarci la ‘conditio sine qua non’ era la presenza della ‘nostra figlia pelosa’: doveva essere lei a portare le nostre fedi, suggellando il legame che unisce i nostri cuori”.

Da qui l’insolita richiesta a padre Salvatore Pistorio, sacerdote della chiesa situata nel cuore del centro storico palermitano. “Avevamo timore della sua risposta – raccontano gli sposi – ma lui ci ha immediatamente riferito che non c’era alcun problema in merito ma che anzi ne sarebbe stato felice perché anche gli animali sono creature del Signore. In quell’attimo abbiamo avuto la conferma che lui fosse il ‘nostro parroco'”. 

Arriva, così, il giorno degli sposi e di Susanna. “Padre Pistorio aveva voluto conoscere la nostra piccola già giorni prima per stabilire un rapporto con lei. Durante la cerimonia era evidente la sua impazienza per l’arrivo del “momento di Susanna”. Il parroco ha infatti chiesto di permettere a Susanna di restare in chiesa, accanto a Francesco e Valentina, per tutto il corso della celebrazione. “Le nostre famiglie la amano, i nostri amici la amano, padre Salvo la ama, noi la amiamo. Basta guardarla negli occhi per capire quanto sia facile e naturale farlo. Lei è l’Amore e la Dolcezza”.

In soli due giorni il video, caricato su Facebook, ha superato le 16 mila condivisioni e le 786 mila visualizzazioni. “Non ci aspettavamo tutta questa risonanza – concludono Valentina e Francesco – ma ne siamo strafelici, perché speriamo che questo nostro giorno, che il nostro amore per lei e che l’amore di padre Salvo per tutte le creature del Signore possa essere da monito per tutti coloro che hanno remore in merito al fatto che i cani possano essere considerati membri effettivi della famiglia”.

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