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 Spari sui cani in Contrada Paolini a Marsala.  La denuncia arriva da Gloria Genna dell’Oipa. Durante la notte un branco di randagi, conosciuti e accuditi dagli abitanti della contrada, è stato vittima di una triste vicenda.

Dalle testimonianze si evince che tra i randagi fosse scoppiata una lite o che ci fossero degli abbai e latrati allarmanti. La mattina presto dello stesso giorno sono stati chiamati i responsabili del canile per soccorrere un cane all’apparenza incidentato che si trascinava sulle zampe anteriori, presentava morsi e ferite dovute probabilmente ad un’aggressione da parte di altri cani.

Nello stesso luogo, sul ciglio della strada, si trovava un cane deceduto, presumibilmente incidentato. Il cane paralizzato che si trascinava con le zampe anteriori è stato soccorso dagli operatori del canile e condotto in clinica veterinaria privata.

Presenti sul posto alcuni cittadini e la presidente dell’Associazione Randagi del Sud Rosa Errera che prontamente ha avvisato le autorità dopo le segnalazioni pervenute.

Il cane condotto in clinica è stato visitato e dalle radiografie si è appurata la presenza di un proiettile conficcato nella spina dorsale. Il cane è stato operato per tentare di estrarre la pallottola ma è deceduto per arresto cardiaco durante l’intervento.

Il cane deceduto sul ciglio della strada si presume sia stato incidentato ma potrebbe essere stato ucciso anch’esso da un’arma, considerato che ci sono stati degli spari durante la notte.

Dalle testimonianze si deduce che i cani non erano aggressivi, avevano un nome e venivano accuditi dai cittadini della contrada. Altri cani presenti sul posto erano muniti di collare quindi probabilmente di proprietà.

Commenta Gloria Genna: 

Molto spesso chi commette queste crudeltà rimane impunito. Il maltrattamento degli animali è un reato e non si tratta più di un reato contro il patrimonio, cioè il bene di un proprietario, ma dal 2010 viene riconosciuta la condotta lesiva nei confronti dell’animale stesso. L’uccisione di un animale è punibile per legge da 4 mesi a 2 anni, il maltrattamento di un animale è punibile da 3 a 18 mesi di carcere o con la multa da 5.000 a 30.000 €. Questo è l’ennesimo episodio di maltrattamenti nei confronti degli animali che hanno come comune denominatore la città di Marsala. L’ennesima dimostrazione che è necessario agire immediatamente e iniziare a sterilizzare e microchippare quanti più cani possibile. Il fenomeno del randagismo dilaga con velocità, l’emergenza non viene gestita come tale dall’amministrazione. Di questo passo continueranno questi episodi di efferata violenza e i randagi si moltiplicheranno sul territorio. Non è accettabile che l’amministrazione non intervenga nei riguardi del randagismo che dilaga a dismisura in ogni dove sul territorio. L’unico modo per risolvere il grave disagio sarebbe la sterilizzazione dei cani sul territorio, coadiuvata dalla associazioni che si rendono disponibili a collaborare da sempre. A Marsala c’è un’elevata ignoranza nei riguardi della sterilizzazione, alcuni continuano a credere a false leggende e considerare contro natura questa pratica corretta e necessaria. L’emergenza potrebbe essere mitigata anche da una serie di controlli sul territorio per appurare i cani padronali sprovvisti di microchip, proposta presentata da Oipa Marsala in sede di riunione con l’amministrazione giorno 12 settembre 2017 ma non ancora attivata.

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