Mercoledì, 09 Settembre 2015 13:23
E’ in vigore la proroga dell’Ordinanza ministeriale che disciplina le manifestazioni equestri in impianti e percorsi non autorizzati.Nell’ambito di manifestazioni non regolamentate, continuano a verificarsi incidenti che mettono a repentaglio la salute e l’integrita’ fisica degli animali, ‘ l’incolumita’ dei fantini e degli spettatori.
Per il Ministero della Salute permangono quindi le motivazioni per prorogare un provvedimento contingibile ed urgente in assenza del quale vi sarebbe un vuoto legislativo. La materia attende da tempo di essere disciplinata per via ordinaria, ma il Parlamento non ha ancora delegato il Ministero della Salute a legiferare. Viene quindi prorogata l’efficacia dell’ordinanza 21 luglio 2011, come modificata da ultimo dall’ordinanza 7 agosto 2014, in conseguenza di alcuni rilievi dell’Antitrust.
Nel testo di proroga si rileva inoltre che “alcune regioni non hanno ancora dato piena attuazione a quanto previsto dall’Accordo 6 febbraio 2003“. L’Accordo impegna le Regioni ad autorizzare lo svolgimento di gare di equidi o altri ungulati nel corso di manifestazioni popolari solo a certe condizioni: a) la pista delle corse deve essere ricoperta da materiale idoneo ad attutire i colpi degli zoccoli degli animali sul terreno asfaltato o cementato; b) il percorso della gara deve essere circoscritto con adeguate sponde capaci di ridurre il danno agli animali, in caso di caduta, nonchè per garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone che assistono alle manifestazioni.
Con il DDl Lorenzin (articolo 21), il Ministero della Salute ha chiesto al Parlamento, a febbraio del 2014, la delega a legiferare sulle manifestazioni popolari che impiegano equidi. Il DDl è oggi all’ordine del giorno della Commissione Igiene e Sanità del Senato. Nel corso dell’iter non sono stati presentati emendamenti su questa materia.
————-
ORDINANZA 3 agosto 2015
Proroga dell’ordinanza 21 luglio 2011, come modificata da ultimo dall’ordinanza 7 agosto 2014, in materia di disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati. (GU Serie Generale n.208 del 8-9-2015)
