Istituita, con decreto regionale urgente, una Commissione speciale ispettiva: sessanta giorni per far luce sui controlli nelle macellazioni in Sicilia.
Ad annunciarlo alla stampa è stato il Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, affermando che in Sicilia, “attorno alle macellazioni della carne c’è un business miliardario” e che “il mercato della macellazione è in mano a Cosa nostra”. E’ “un atto dovuto- ha spiegato il Governatore-  se non lo facessimo saremmo responsabili di una omissione.  Si partira’ dai Nebrodi – ha specificato – e da Sant’Agata Militello, poi i controlli si estenderanno a tutta la Sicilia. La nostra non e’ un’operazione di polizia ma di prevenzione igienico-sanitaria. Non possiamo aspettare l’esito delle indagini”.

Controlli e farmaci-Gli sviluppi del contrasto alla macellazione abusiva della carne fanno seguito all’agguato a Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi che si è impegnato proprio su questo fronte. Crocetta ha decretato- con l’Assessore alla Sanità- un pachetto di misure d’urgenza: “Si partirà dai Nebrodi e da Sant’Agata- ha detto-  ma riguarda tutta la Sicilia. “Operiamo in modo straordinario e con strumenti straordinari.Vogliamo che si faccia luce e chi ha sbagliato paghi”. “Abbiamo il sospetto di omessi controlli” – ha dichiarato Crocetta prefigurando “un sistema di rotazione che dovrà interessare il personale”.”Abbiamo il sospetto che medicinali non autorizzati vengano dati al bestiame macellato per risparmiare e che alcuni di questi medicinali contengano sostanze nocive per la salute umana. Costano meno ma fanno male all’uomo. Sappiamo che ci sono varie inchieste su questo fronte in diverse Procure e sappiamo che c’è attenzione seria da parte degli inquirenti”.

Abigeato e macellazione abusiva-
“C’e’ un fenomeno diffuso di furti di bestiame, finalizzati a mettere sul mercato carni infette macellate clandestinamente e a volte con il sospetto pesante che la macellazione avvenga con la complicita’ di veterinari compiacenti. Anche se non voglio fare generalizzazioni dicendo che sono tutti colpevoli – ha concluso Crocetta -, crediamo che i siti di macellazione, quasi tutti privati, spesso siano referenti a famiglie vicine a Cosa Nostra. Da anni non si fanno controlli antimafia in questi siti”.

Rotazione del personale-  “E’ necessaria- ha ribadito Crocetta- un’attivita’ di rotazione dentro l’assessorato, di chi si occupa del settore veterinario, per un principio precauzionale di buon senso, e anche nelle strutture periferiche delle Asp, di chi si occupa della macellazione.

La Commissione – La Commissione ispettiva “verifichera’ le modalita’ di prevenzione e controllo da parte delle strutture veterinarie regionali, la gestione dei pascoli, la correttezza delle comunicazioni sanitarie e dei procedimenti amministrativi, le eventuali responsabilita’ degli organi di vigilanza, con riferimento agli aspetti della zootecnia e dei pascoli, anche per quanto attiene il rischio zoonosi- ha spiegato Crocetta –
La Commissione speciale ispettiva avrà “poteri di controllo di secondo livello, potra’ ispezionare e prendere provvedimenti sostitutivi laddove ravvisasse omissioni. La commissione e’ composta, tra gli altri, dal dottor Vincenzo Di Marco Lo Presti, che conosco da anni, da altri due veterinari, un amministrativo e un informatico”. Si tratta di Carmelo Giadone, medico veterinario presso l’Asp di Enna, Enrico Denaro, medico veterinario presso l’Asp di Enna, Maurizio Orlando, ingegnere in servizio presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Luigi Leva, dipendente amministrativo in servizio presso l’Istituto Zooprofilattico.

Un compito a rischio elevato– “Sappiamo che i membri di questa commissione saranno sottoposti a un rischio molto elevato e ne parlero’ nelle prossime ore con i Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica. Sappiamo di lanciare una sfida molto pericolosa”, ha aggiunto il Governatore. “Il 40 per cento delle carni – ha sottolineato – viene macellato in Sicilia quindi parliamo di una cosa molto pericolosa. Ce ne stavamo occupando gia’ da tempo con un monitoraggio diffuso, di cui iniziavamo a capire vari pezzi ascoltando diverse realta’ ma anche grazie alle denunce degli organi di informazione. 

Sessanta giorni di attività straordinaria- I controlli della commissione ispettiva, infatti, partiranno dalle strutture dell’Asp di Messina competenti in materia di sanita’ veterinaria, per poi allargarsi eventualmente alle altre Aps e strutture sanitarie. La commissione dovra’ “riunirsi periodicamente – si legge nel decreto – e dovra’ concludere i lavori entro 60 giorni”, “anche se probabilmente ce ne vorranno di piu’ e prolungheremo l’incarico”, ha specificato il governatore.

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