Martedì, 23 Febbraio 2016 13:39

lorenzin copy copy copyLa riforma costituzionale ‘potrà determinare un minor ricorso al sistema delle Conferenze”. L’ha detto il Ministro Lorenzin in audizione in Parlamento.
Il DDL Boschi– che ha già superato alcune fasi cruciali dell suo iter parlamentare- attribuisce nuove competenze al Senato e riscrive il Titolo V della Costituzione riportando la Salute fra le competenze dello Stato. Palazzo Madama sarà “pienamente legittimato” ha detto il Ministro Beatrice Lorenzin a rappresentare le istituzioni locali e pertanto “si potrà determinarre “una forte attuazione del ricorso al sistema delle Conferenze, quanto meno nella fase della produzione normativa”.

In audizione in Commissione bicamerale per le questioni regionali, il Ministro della Salute ha speigato che che “Regioni ed enti locali mediante i propri rappresentanti in Senato, potranno partecipare a monte del procedimento legislativo e ciò dovrebbe ridurre la necessità di un loro coinvolgimento a valle dello stesso”. Sarebbe così “verosimile oltre che auspicabile che la legislazione ordinaria riduca al minimo gli eventuali rinvii a successivi accordi o intese per l’attuazione normativa delle disposizioni di rango primario e secondario”.
Di conseguenza, ha proseguito Lorenzin, “le Conferenze potrebbero invece conservare il ruolo di concertazione a livello tecnico-amministrativo ai fini dell’attuazione delle disposizioni definite a livello primario”.

Dato che il Senato assorbirà il ruolo di raccordo tra Stato e territori, ” è da ritenere che non sarà più necessario ricorrere, per l’assunzione delle macro-decisioni al sistema delle Conferenze. Queste ultimo- ha aggiunto- potranno conservare un ruolo di attuazione tecnico-amministrativa delle deliberazioni del Senato”. Sarà Palazzo Madama a “deliberare sui Patti pre la Salute e sui piani di rientro”.

L’intervento del Ministro Lorenzin è in linea con l’audizione svolta a gennaio dal Ministro per le Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi. Alla bicamerale per le questioni regionali, “l’autrice” della riforma costituzionale ha confermato che “il ruolo della Conferenza Stato-Regioni sarà svolto dal nuovo Senato, ma potrà continuare a dare un contributo per gli atti amministrativi”. Il “superamento della Conferenza Stato-Regioni – ha spiegato – è necessitato dal nuovo ruolo che andrà ad esercitare il Senato al quale è stata assegnata in modo esplicito la funzione di raccordo tra Stato e enti costituivi dello Stato e ciò rappresenta un punto di riferimento imprescindibile anche per gli altri organismi che questa funzione già la esercitano: sarà il Senato in futuro a dover esercitare questa funzione in modo direi esclusivo”.

Dopo un ulteriore passaggio alle Camere ( la quarta lettura a Montecitorio), la parola sulla riforma costituzionale passerà ora ai cittadini con il referendum confermativo che Palazzo Chigi conta si possa tenere già in ottobre.

Boschi: il numero delle Regioni non è in discussione
La sicurezza alimentare entra nella Costituzione
Titolo V, riscritto dal Senato l’articolo 117 della Costituzione

———————-
Audizione della Ministra della salute, Beatrice Lorenzin.
Sulle forme di raccordo tra lo Stato e le autonomie territoriali, con particolare riguardo al «sistema delle conferenze»
Il resoconto stenografico sarà disponibile qui

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com