L’attivista americano Marc Ching si è recato in Cina per salvare i cani dalla mattanza del Festival di Yulin. È stato picchiato ma ne ha portati in salvo più di 1000.

parte 1 di 1

Anche quest’anno il solstizio d’estate ha dato il via al Festival di Yulin in Cina, durato ben 10 giorni. Ogni anno circa 10.000 cani vengono uccisi per essere macellati durante questo festival piuttosto controverso. Fortunatamente, ci sono persone come l’attivista americano Marc Ching, che cercano di porre fine a questo scempio, salvando ogni anno il più alto numero possibile di cani. Ching ha raggiunto la Cina prima ancora che il festival iniziasse, ed è riuscito a salvare più di 1000 cani.

«Abbiamo fatto chiudere sei macelli, cinque sono soggetti a indagine e dobbiamo ancora visitarne una dozzina» aveva scritto Ching sulla sua pagina di Facebook per la protezione degli animali. «Per coloro che credevano fosse impossibile, sta diventando realtà».

Come ci è riuscito? Ci sono volte in cui Ching ha finto di voler comprare carne di cane, altre volte ha convinto i macellai a smettere di ucciderli, offrendo loro un aiuto finanziario per iniziare un nuovo business. È già la settima volta che Ching raggiunge l’Asia per salvare i cani in pericolo. Questa volta è stato addirittura picchiato e trattenuto dalle autorità, ma Ching non si è arreso ed è comunque riuscito a trasportare quei poveri cani al sicuro, dove ora possono cominciare una nuova vita. L’avversione nei confronti del Festival di Yulin esiste anche tra i cinesi stessi e molti di loro sono scesi in piazza per protestare contro questo scempio. Wendy Higgins della Humane Society International, ha detto che sono meno i cani che muoiono rispetto agli anni scorsi e il festival riscuote meno successo e visibilità. Forse si vede la luce in fondo al sanguinoso tunnel.

© Riproduzione riservata

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com