L’antenato del cane domestico avrebbe avuto origine circa 15.000 anni fa nelle grandi steppe dell’Asia centrale. A sostenerlo è una ricerca che, oltre ad analizzare il genoma di 165 razze moderne, ha studiato anche quello di 540 “cani di villaggio” di 38 paesi diversi, che dovrebbero aver conservato meglio il genoma ancestrale(red)

La domesticazione dei cani potrebbe avere avuto origine circa 15.000 anni fa in Asia centrale, nell’ampia regione che va dal Nepal alla Mongolia, a partire dal lupo grigio. L’ipotesi è di un gruppo di ricercatori della Cornell University e della Stanford University,  in collaborazione con numerosi centri di ricerca internazionali, che hanno pubblicato il loro studio sui “Proceedings of the National Academy of Sciences”.

Gli sforzi per identificare l’origine del cane domestico hanno già  prodotto grandi quantità di dati genomici, che tuttavia non sono ancora riusciti a tracciare un quadro univoco. Gli studi sulla  diversità del genoma mitocondriale e sul cromosoma Y dei cani hanno suggerito che l’addomesticamento sia avvenuto nel sud della Cina meno di 16.500 anni fa, ma i dati archeologici indicano un’origine fra Europa e Siberia, e lo stesso fanno alcuni studi sulle variazioni del genoma mitocondriale di esemplari antichi e moderni.

Le discusse origini del cane domestico© Olivier Puccia/Copyright : www.biosphoto.com/Biosphoto/CorbisVerosimilmente, questi risultati contrastanti sono legati in buona parte ai processi demografici (migrazioni, colli di bottiglia evolutivi, ibridazioni e incroci) che hanno alterato e complicato i modelli di diversità genetica.

Adam Boyko e colleghi sono partiti dall’osservazione che ancora oggi la maggior parte dei cani, specie nelle aree rurali, non appartiene a una razza pura o debolmente incrociata, ma è formata da animali che si sono riprodotti liberamente da sempre. Secondo  Boyko e colleghi, il genoma di questi “cani di villaggio” dovrebbe conservare la firma genetica della popolazione canina ancestrale meglio delle razze moderne.

I ricercatori hanno quindi analizzato più di 185.800 marcatori genetici nei cromosomi autosomici (non sessuali), nel cromosoma Y e nel DNA mitocondriale di oltre 4600

cani di 165 razze moderne e più di 540 cani di villaggio di 38 paesi. L’elaborazione dei dato ha portato a concludere che i cani domestici hanno avuto origine in Asia centrale, dove i “cani di villaggio” mostrato pochissimi segni di commistione europea; lo stesso vale per i cani di regioni che vanno dall’Egitto al Vietnam e all’India. Al contrario, i cani delle regioni latino-americane e del Pacifico meridionale hanno origini prevalentemente europee.

Tuttavia, nemmeno questo risultato chiude le indagini sulle origini del cane domestico. Altri ampi studi sono in corso e alcuni ricercatori ritengono che non sia stato sufficientemente provato il presupposto che il cane domestico derivi direttamente dal lupo grigio, contestando inoltre che si possa arrivare a conclusioni certe senza  prendere un confronto tra i genomi del cane e dei lupi e quello dei reperti fossili di antichi cani, non considerati nella ricerca di Boyko e colleghi.

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com