Mercoledì, 05 Ottobre 2016 14:51
La Direzione regionale della salute e della prevenzione ha trasmesso a tutte le Asl una check list per rendere più efficace la vigilanza sul randagismo.Con la collaborazione dei referenti di tutte le ASL, è stata redatta una check-list da utilizzare come strumento di controllo per i sopralluoghi nei canili rifigio, pubblici o privati in convenzione. “Tale strumento consente di avere lo stesso di tipo e livello di controllo in tutto il territorio regionale uniformando la procedura”.
La check.list è stata inviata ai Servizi Veterinari delle Asl il 3 ottobre ed è pubblicata sul portale Siev.La nota, firmata dal Dirigente ad interim, Domenico di Lallo, e dal Direttore Vincenzo Panella, spiega che “non è secondario lo scopo di acquisire, attraverso la check list, informazioni complete sulle strutture autorizzate nel Lazio per la custodia di animali randagi”. Nella check list non sono inserite soltanto dotazioni e requisiti obbligatori per legge, “ma anche ulteriori elementi, la cui assenza non pregiudica la regolarità e la conformità del canile, ma che concorrono ad avere una fotografia puntuale e particolareggiata della struttura esaminata ed evidenziare le eventuali eccellenze”.
Le ASL trasmetteranno alla Regione, una volta all’anno, entro il 30 novembre una check list compilata per ogni canile rifugio del proprio territorio di competenza, affinchè sia disponibile a livello centrale non solo il censimento anagrafico di tutte le strutture, ma anche la loro descrizione ed evoluzione nel tempo”.
