MILANO – Il forte legame tra scrittori e pets? E’ basato semplicemente sull’empatia e da una sensibilità comune più spiccata rispetto agli altri. Parola di Valentina D’Urbano, giovane scrittrice nonché grande amante di animali da compagnia, in particolare i gatti. In occasione della nostra iniziativa “Books & Pets“, Valentina ha voluto raccontarci il suo particolare rapporto con il suo gatto e fare un regalo a tutti coloro che, da oggi fino al 27 luglio, parteciperanno alla campagna postando una foto del loro pet vicino ad un libro di Valentina D’Urbano: l’autore della foto più originale riceverà in anteprima una copia speciale fuori commercio del nuovo romanzo di Valentina, in uscita a fine agosto!

In attesa di ricevere le foto dei vostri pets con i suoi libri, l’autrice Valentina D’Urbano ci racconta il legame speciale che lega gli scrittori agli animali domestici, veri e propri “musi ispiratori”.

Come nasce la tua passione per i gatti e gli animali in generale?

In famiglia siamo sempre stati molto amanti degli animali, in particolar modo dei gatti. Già da bambina i miei parenti mi hanno insegnato ad amare gli animali, a percepirli come esseri viventi con un loro carattere e una loro personalità che va rispettata. Sono convinta che l’esempio più grande sia quello che ricevi durante l’infanzia, e a casa mia gli animali domestici sono sempre stati considerati come membri della famiglia. Credo che non ci sia un insegnamento migliore e più efficace di questo.

Quanto ti tengono compagnia nel corso della tua giornata e, soprattutto, mentre scrivi?

Ho due gatti: Il maschio rosso che si chiama Numa e una femmina tigrata che si chiama Piccola e che ho raccolto dalla strada quando aveva poco più di un mese. Non potrebbero essere più diversi: Numa è un disturbatore seriale, non appena si accorge che sto scrivendo comincia a miagolare, mi chiama per giocare o passeggia avanti e indietro sulla tastiera. È dura ignorarlo anche perché io e lui abbiamo un rapporto quasi simbiotico, io lavoro da casa e lui mi sta appiccicato giorno e notte. La Piccola invece è schiva, non miagola mai e non ama essere toccata, quindi si limita a osservarmi da lontano aspettando che le riempia la ciotola.

Storicamente, un cane e un gatto rappresenta il compagno ideale per uno scrittore, il suo ‘muso’ ispiratore. Secondo te cosa lega da sempre i pets all’attività di uno scrittore?

Per me personalmente questo legame ha a che fare con l’empatia: Se sto male, se sono un po’ giù di morale i miei gatti accorrono a “consolarmi” una viene a strusciarsi contro le mie gambe, l’altro mi sale in braccio in un concerto di fusa. Credo che questo legame tra pets e scrittori sia dato da una sensibilità comune più spiccata rispetto agli altri. Per fortuna però non è prerogativa esclusiva di chi scrive!

Questo è un periodo dell’anno particolare sia per i pet che per i libri, purtroppo legati dal rischio abbandono dovuto alle vacanze estive. Noi abbiamo pensato a lanciare la campagna “Books & Pets”. Quale messaggio vuoi lanciare per sensibilizzare a portar con sé libri e animali in vacanza?

Do per scontato che chi legge e si documenta sulla piaga dell’abbandono mai si sognerebbe di abbandonare un membro della famiglia. Mi piace credere che nella vita ricevi quello che dai, e tutto quel che fai ti torna indietro. Perciò quest’estate vi auguro di regalare molti libri e di riceverne indietro altrettanti, e di tenervi stretti i vostri amici pelosi per ricevere quell’affetto incondizionato che solo loro sanno dare. Buone vacanze!

© Riproduzione Riservata

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com