Lunedì, 28 Settembre 2015 07:34

muratella canileIl Campidoglio, dopo la conferma della fine degli affidamenti diretti, smentisce che il bando sia già andato ad un imprenditore privato.
 “Ad oggi non è stata aggiudicata alcuna gara ponte, essendosi appena conclusi i lavori della Commissione. Siamo quindi ancora in regime di proroga (l’affidamento all’attuale gestione è in proroga temporanea fino al 30 Settembre, ndr)”. Un comunicato stampa di poche righe per placare gli animi e semplicemente specificare che non è stato ancora ufficializzato nessun affidamento.

Il Dipartimento Tutela Ambiente–Protezione Civile – Direzione Promozione Tutela Ambientale e Agricoltura, intende procedere all’individuazione di organismi da convenzionare con Roma Capitale per la gestione dei canili e delle oasi feline di proprietà di Roma Capitale. Il bando-ponte, trimestrale, dovrebbe traghettare i rifugi di Muratella, Ponte Marconi e Vitinia  e l’Oasi Felina di Porta Portese verso la gara d’appalto che metterà fine agli affidamenti diretti dell’ultimo decennio.

“Il 90% del personale è a rischio licenziamento”– L’associazione di volontari che dal 1997 gestisce le strutture che ospitano cani e gatti della Capitale, è in protesta da settimane, perché gli importi stabili per la gara non sarebbero sufficienti a garantire un servizio di qualità e nemmeno le garanzie occupazionali: “Le cifre poste nel bando di gara non hanno alcuna congruità né con i tanti servizi per gli animali e per i cittadini richiesti né con i tanti servizi accessori ineludibili elencati (acquisto cibo, parte sanitaria, vigilanza h.24, derattizzazioni e disinfestazioni di ambienti, antiparassitari per gli animali, smaltimento di tutti i rifiuti comprese le deiezioni canine, la manutenzione degli apparati idraulici, elettrici etc.). Se questa gara andasse a buon fine, il 90% del personale professionalizzato (pianta organica per la gestione dei canili comunali decisa nel 2004 dal Comune di Roma) sarebbe licenziato”. “
La richiesta è di sospendere la procedura di gara.

Gare secondo il Codice degli appalti- Ma in Campidoglio non sono previsti passi indietro. Athos De Luca, presidente della commissione Ambiente del Comune di Roma: “Trovo sbagliata questa campagna di disinformazione che si sta facendo ai danni di un’amministrazione che per la prima volta rompe il sistema degli affidamenti diretti, dati in proroga per quasi 15 anni, e faccia un bando pubblico per la gestione dei canili comunali” scrive in una nota. Non manca l’attacco diretto alla Avcpp: “Ricordo a tutti che siamo i primi a fare un bando sui canili dal 2001, che fino ad oggi sono stati prorogati affidamenti diretti e che la sola Associazione volontari canili di Porta Portese (Avcpp) ha gestito più di 10 mila euro al giorno senza una procedura di gara”.
De Luca riconosce il “lavoro egregio” effettuato dalle associazioni dei volontari “ma altra cosa sono le procedure che vanno fatte secondo le regole, a maggior ragione quando si gestiscono soldi pubblici” ha aggiunto De Luca. “Noi siamo l’istituzione, rappresentiamo i cittadini, e penso sia l’abc di una sana Istituzione gestire i soldi dei cittadini secondo gare aperte e trasparenti, che rispettino il Codice degli appalti. E’ quello che il sindaco sta facendo in ogni settore, è quello che distingue questa amministrazione da quelle precedenti”.
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Gestione delle strutture comunali che ospitano cani e gatti di Roma Capitale per il periodo 1°- 30 settembre 2015. Impegno fondi e affidamento alla gestione delle strutture di Roma Capitale alle Associazioni di volontariato.
Determinazione Dirigenziale n. 994 del 28 agosto 2015

Nomina dei membri della Commissione per la valutazione delle offerte inerenti la procura comparativa finalizzata all’individuazione di Organismi da convenzionare con Roma Capitale per la gestione dei canili e dell’oasi felina di proprietà di Roma Capitale.
Determinazione Dirigenziale n. 997 del 31 agosto 2015

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