Giovedì, 17 Dicembre 2015 16:27

bagni podaliOmettendo la definizione dei criteri scientifici per la determinazione delle proprietà di interferenza con il sistema endocrino, la Commissione ha violato il diritto dell’Unione.
La Commissione europea deve affrontare al più presto il problema dell’impatto sulla salute dei biocidi, quei prodotti necessari per combattere gli organismi nocivi per la salute umana o animale ma che possono creare rischi per l’uomo, gli animali e l’ambiente a causa delle loro proprietà intrinseche e delle modalità d’uso.
Il sollecito arriva dalla sentenza con cui ieri il Tribunale Ue ha stabilito che l’esecutivo comunitario “è venuto meno agli obblighi” imposti dal regolamento europeo che prevedeva “la definizione dei criteri scientifici” per definire i cosiddetti “interferenti endocrini” entro il 13 dicembre 2013. E’ stata la Svezia a presentare un ricorso per carenza ottenendo piena soddisfazione dai giudici europei.

Contesto normativo– Per  migliorare la libera circolazione dei biocidi all’interno dell’Unione, assicurando nel contempo un livello elevato di tutela sia della salute umana e animale sia dell’ambiente, il legislatore dell’Unione ha adottato il regolamento n. 528/2012 relativo alla messa a disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi. Questo regolamento enuncia i principi attivi che non possono, in linea di principio, essere approvati. Tra questi figurano, in particolare, i principi attivi che, sulla base di criteri da stabilire, sono considerati come aventi proprietà di interferenza con il sistema endocrino e in grado di produrre effetti nocivi sull’uomo, o che sono identificati come aventi tali proprietà. Il regolamento prevede, a tale riguardo che, entro il 13 dicembre 2013, la Commissione dovesse adottare atti delegati volti alla definizione dei criteri scientifici per la determinazione delle proprietà di interferenza con il sistema endocrino.

Il Tribunale del Lussemburgo– Il Tribunale constata che dal regolamento “risulta esplicitamente che sulla Commissione gravava un obbligo chiaro, preciso e incondizionato”. In conclusione: ” la Commissione è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza del regolamento n. 528/2012 astenendosi dall’adottare atti delegati volti alla definizione dei criteri scientifici per la determinazione delle proprietà di interferenza con il sistema endocrino dei principi attivi insiti nei biocidi”.

La Commissione europea “ha preso nota” del giudizio del Tribunale Ue, ha riferito all’ANSA il portavoce per la Salute e l’Ambiente, Enrico Brivio. “La prima fase dello studio d’impatto è in corso e l’obiettivo è di concluderlo entro il 2016” ha aggiunto Brivio, precisando che i criteri per definire gli interferenti endocrini, ovvero le sostanze pericolose, saranno definiti a ruota. “Qualsiasi decisione deve essere basata su solidi basi scientifiche e gli interferenti endocrini costituiscono un dossier molto complesso” ha precisato il portavoce, secondo cui lo studio della Commissione europea “una volta finito, sarà pioneristico a livello globale ed è per questo che prende più tempo del previsto”.

Comunicato stampa del Tribunale del Lussemburgo

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com