Intervenire tempestivamente tuffandosi da un gommone in corsa, nuotare in mare aperto controcorrente, trasportare a riva tre pericolanti contemporaneamente o trainare una imbarcazione alla deriva con diverse persone a bordo, mantenere l’autocontrollo in condizioni di stress sono attività complesse che richiedono al binomio conduttore-cane una formazione adeguata, oltre che una particolare motivazione. Tutti questi elementi saranno affrontati e valutati nel corso di formazione e per il rilascio del brevetto operativo di Unità Cinofile da Salvataggio, tenuto dall’organizzazione SCISAR – Delegazione Veneto operativa da quest’anno a Padova grazie all’importante accordo concluso con l’associazione professione cane e la dottoressa Simonetta Calzavara, iscritta all’albo degli istruttori Enci e istruttore della Scuola Cinofila Italiana Soccorso Acquatico e Ricerca (Scisar).

GLI OBIETTIVI.

La Scuola Cinofila Italiana Soccorso Acquatico E Ricerca (SCISAR) è una importante organizzazione di volontariato dedita, a livello nazionale, alla formazione e all’addestramento di unità cinofile per il soccorso in ambiente  acquatico. Come spiega Marco Scialpi, presidente e fondatore della SCISAR, oltre che responsabile nazionale del settore cinofilo soccorso in acqua di AICS CINOFILIA, “per poter conseguire il brevetto operativo di unità cinofila, il conduttore deve essere in possesso del brevetto da Bagnino o Assistente Bagnanti, così come disposto dalle ordinanze del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. In assenza della qualifica di Bagnino di Salvataggio da parte del conduttore, il binomio, si potrà quindi cimentare unicamente in attività amatoriali (Brevetto Sportivo). I cani-bagnino rappresentano un ausilio altamente valido per le attività di soccorso in ambiente acquatico poiché permettono al soccorritore (quindi al loro conduttore) di portare a termine attività di salvataggio che egli da solo non potrebbe mai compiere. Le razze maggiormente impiegate nelle attività di soccorso acquatico, sono: Terranova, Golden Retriever e Labrador ma possono essere ammessi cani di tutte le razze purché il loro peso sia superiore a 25 kg. e che: dimostrino una buona propensione all’ acqua, siano in buone condizioni fisiche, siano in regola con le vaccinazioni, non mostrino aggressività verso l’uomo e verso i simili, siano registrati all’anagrafe canina e provvisti di un’assicurazione verso terzi”.

IL CORSO.

Il corso per il conseguimento del brevetto operativo da unità cinofila da salvataggio SCISAR prevede un percorso della durata media di circa un anno e si sviluppa in due fasi. La prima parte del corso comprende l’addestramento a terra, la condotta anche senza guinzaglio, l’educazione, la socializzazione con altri cani, il controllo del cane in qualsiasi contesto ovvero anche in ambienti carichi di distrazioni, il gioco ed altro. La seconda parte comprende invece l’insegnamento delle tecniche di intervento in acqua previste per l’ottenimento del brevetto di salvataggio SCISAR, riconosciuto dal Dipartimento della Protezione Civile e dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, valido su tutto il territorio nazionale. Nell’addestramento in acqua cane e conduttore mettono a frutto la strettissima relazione costruita nella prima fase dell’addestramento per lavorare in acqua in assoluta sintonia e sicurezza, apprendendo tecniche che vanno dal semplice nuoto con il cane, all’invio sulla richiesta di aiuto, al trasporto a riva di più persone contemporaneamente, all’intervento su lunga distanza, fino alle tecniche di salvataggio imbarcati su mezzi di soccorso. Infine è previsto un modulo volto alla conoscenza di nozioni relative al Primo Soccorso del cane, utile sia per le attività specifiche che si andranno ad affrontare sia nella vita di tutti i giorni.

NEL PADOVANO.

Le future Unità Cinofile SCISAR brevettate in Veneto, entreranno quindi nella squadra che in regime di volontariato opera nei settori riguardanti la cinofilia finalizzata al soccorso che va dal semplice pattugliamento delle spiagge, pubbliche o private, di mari e laghi, all’assistenza di gare di nuoto o regate e, a seguito di specializzazione, al fianco dei militari della Guardia Costiera nell’ambito del soccorso imbarcati sui mezzi navali SAR, come già avvenuto la scorsa estate, nell’ambito dl progetto “Mare Sicuro 2017”. Presso la propria sede di Padova, oltre le attività di preparazione dei c.d. “Cani Da Salvataggio” e loro conduttori, mette a disposizione una bellissima piscina ove vengono tenuti corsi aperti a tutti i proprietari di cani per attività cinofile di lavoro in acqua, come ad esempio: corsi di approccio all’acqua, nuoto sportivo, mobilità in acqua per cani che abbiano problemi alle articolazioni, gestione del cane in acqua e attività di educazione base e avanzata. Per maggiori informazioni è possibile contattare la delegazione attraverso l’indirizzo e-mail: [email protected] oppure al n° 335/7788351

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