Bologna, 2 agosto 2018 – Non so chi siano coloro che hanno avvelenato quel povero Kaos, il cane eroe sdi Amatrice, ma auguro a chi si è macchiato di tale crimine di fare una brutta fine. La cronaca riporta maltrattamenti agli animali specie d’estate, tempo di abbandoni. Ricordo a tutti che un cane è per sempre e non si abbandona mai. Il detto ‘più conosco gli uomini più amo gli animali’ è una sacrosanta verità’.
Valeria Bianchi, Modena
risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni
In realtà è ancora avvolta nel «mistero» la morte di Kaos, il cane-eroe che ha scavato tra macerie nei giorni successivi al sisma di Amatrice cercando di salvare vite umane. Forse, si ipotizzava ieri, l’animale è morto d’infarto anche se il suo padrone insiste per la tesi dell’avvelenamento. Le analisi in corso diranno cosa è successo. Purtroppo il fenomeno degli avvelenamenti è diffuso. E’ la reazione vigliacca di persone malvagie che spesso agiscono così per vendicarsi di altre persone o perchè ce l’hanno con gli animali. Il cane è il più fedele amico dell’uomo e lo accompagna ogni giorno nelle piccole e grandi azioni, in pace e in guerra. Non c’ solo Kaos, il cane è un eroe quotidiano a cui bisognerebbe dare una medaglia al valore. Kaos è il simbolo di tanti suoi simili.
