Il Border Collie è un cane giovane e antico al tempo stesso. Antico perché esistono testimonianze della sua esistenza già nel XVII secolo. Giovane perché riconosciuto dal Kennel Club come razza ufficiale solo nel 1982.
Il nome deriva dal fatto che il cane era prevalentemente allevato dai pastori nelle terre di confine tra Scozia e Inghilterra, per l’appunto i “borders”. Il termine collie, affidato a tutti i cani da pastore del territorio scozzese, potrebbe invece derivare da “coleius” che in gallese significa fedele.

Aspetto

Nel complesso il Border Collie dà l’idea di un cane agile ed elegante. Le zampe dritte e parallele ne identificano la grande agilità. Il Border è primo, fra pochi cani, in grado di effettuare movimenti dalla posizione accovacciata, il che risulta molto utile per infilarsi sotto le pecore di un gregge da manovrare.
La coda, pendente e molto pelosa, si rialza nel momento dell’azione.
Il cranio è largo e lo stop marcato, il rapporto cranio-muso è 1:1 (la lunghezza del cranio è pari a quella del muso). Gli occhi sono ben distanziati e ovali, possono essere di color marrone scuro, ambra, nocciola o azzurri (anche uno soltanto), a seconda della colorazione del pelo. Le orecchie possono essere erette o semi-erette.
Il pelo del Border collie può essere corto o moderatamente lungo, folto e con sottopelo soffice. Sono ammesse tutte le varietà di colori: bianco/nero, marrone/nero, merle (a chiazze), ecc.
La taglia si aggira attorno ai 53 cm al garrese per i maschi, 50 cm per le femmine. Il peso ideale si aggira attorno ai 15-20 kg.

Carattere e attitudini del Border Collie

Tipicamente è un cane molto docile, affettuoso con tutti i famigliari, difficilmente diffidente verso gli estranei. Va matto per i bambini, purché sappiano rispettare i suoi spazi.
Negli anni questo cane si è reso sempre più popolare. In Italia ha particolarmente preso piede grazie a “Grandver State of the Art”, il Border Collie protagonista di un famosissimo spot pubblicitario.
Tutto questo successo è dovuto alla grande capacità di apprendimento di questo cane. Le sue doti di collaborazione e l’enorme attenzione, unite ad uno spirito “action-ready”, ne fanno uno dei cani più “addestrabili” nel panorama delle razze canine.
La fama di “super-cane” che il Border ha raggiunto nel corso degli anni ha, però, causato un equivoco: pensare che si tratti di un cane adatto a tutti.
I Border Collie sono cani da pastore, attivissimi e con la continua necessità di qualcosa da fare. Molte persone hanno acquistato uno di questi cani, donando loro una comoda da vita da divano. Salvo poi trovare il divano stesso sparso un po’ per tutta la casa! Quando un Border non scarica adeguatamente le energie che ha in corpo, cercherà di liberarsene a modo suo, inventandosi qualche passatempo strettamente collegato al mobilio casalingo. Per questo sono cani adatti a chi conduce una vita attiva e per chi vuole creare un rapporto di collaborazione con loro. Tante sono le attività da svolgere: ricerca, agility (pratica in cui regna sovrano), obedience, ecc.
Sarebbe, però, errato ridurre tutto al moto. Attività più “intellettuali” (ad esempio problem solving) stimoleranno il cane, che potrà concentrare le sue energie nell’attenzione e nell’intuizione.

Curiosità: la tecnica che i Border Collie utilizzano per condurre le greggi ha origini antichissime. Si tratta, infatti, di una simulazione inibita del più antico istinto, quello venatorio. Molti degli schemi che un gruppo di questi cani può mettere in pratica sono somiglianti (praticamente identici) a quelli dei branchi di lupi in caccia.

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