MILANO. 9 italiani su 10 tra gli over 65 che possiedono un animale da compagnia ritengono che vivere con un cane o un gatto abbia un impatto positivo sulla propria salute e sul proprio umore, riduca la sensazione di solitudine e aumenti la serenità. Oltre il 70% dichiara inoltre di considerare gli animali che vivono con loro come membri della famiglia a tutti gli effetti. 7 anziani su 10 che invece non vivono con un cane o un gatto sono convinti che la propria vita potrebbe migliorare grazie alla loro compagnia

È questa la fotografia che emerge dalla ricerca condotta da Senior Italia FederAnziani, la Federazione delle associazioni della terza età, e Mars Italia, azienda leader nel settore del petcare, realizzata su un campione di 1670 persone senior over 65 in Italia (tra possessori e non possessori di animali) allo scopo di analizzare le caratteristiche del rapporto tra senior e animale da compagnia, indagare le barriere che ancora impediscono agli anziani di godere a pieno dei benefici derivanti dalla presenza nella loro vita di un animale da compagnia e mettere in atto attività comuni che consentano di abbattere queste difficoltà.

Senior Italia FederAnziani e Mars Italia hanno infatti stretto una collaborazione per supportare e unire sempre di più i “due mondi”, facilitandone la relazione o il primo contatto, attraverso campagne informative e di sensibilizzazione e attraverso attività sul territorio.

Senior e pet tra benefici e barriere. L’indagine rivela una forte e naturale propensione dei senior nei confronti degli animali domestici: per la stragrande maggioranza non vi è alcun dubbio che la convivenza possa aiutare a sentirsi meglio, più sereni e meno soli.

Come inizia il rapporto tra animale e senior? Nell’80% dei casi, l’animale domestico entra in famiglia perché regalato da un parente o un amico o perché amorevolmente viene accolto in casa un trovatello: una percentuale intorno al 70% per quanto riguarda il cane e che sfiora l’80% per quanto riguarda il gatto. Residuale è invece ancora la percentuale di chi oggi in Italia si rivolge al canile o gattile per adottare un amico a quattro zampe.

Il tempo trascorso insieme da chi già vive l’esperienza della convivenza è considerevole: più della metà degli intervistati dichiara di trascorrere 4 ore al giorno di media con il proprio cane o gatto, la maggior parte del quale dedicato alle coccole e alla sua alimentazione.

Quali sono i benefici reali sulla salute del senior? Avere un animale domestico stimola al movimento e incide quindi positivamente sulla salute fisica.

Oltre l’89% porta fuori il cane, l’80% lo fa ogni giorno. Per la maggior parte dei senior la presenza di un pet incide positivamente anche sulla salute psichica poiché il prendersi cura di un animale costituisce un valido stimolo mentale.

In generale, i possessori di cani hanno circa il 60% di probabilità in più di svolgere attività fisica rispetto a chi non ne ha.

Il punto di riferimento più autorevole e riconosciuto per la salute e la nutrizione del proprio cane o gatto rimane il veterinario anche se vi è ancora una percentuale troppo alta che non si rivolge a lui in maniera costante.

Nonostante una comunione di pareri sull’autorevolezza della figura professionale, più del 50% si affida alla TV, al passaparola o ad altre figure come il toelettatore per chiedere informazioni. Circa 5 persone su 10 ammettono di rivolgersi al veterinario solo 1 volta all’anno.

La cura del pet. La nutrizione è uno dei temi più caldi nell’ambito della cura del pet: i possessori di amici a quattro zampe lo considerano infatti un tema importante anche se, dall’altra parte, c’è ancora scarsa consapevolezza sull’importanza di una nutrizione corretta e specifica per le diverse fasi della crescita di cane o gatto. Circa il 30% non segue infatti un’alimentazione adeguata alle esigenze dell’animale e preferisce cucinare qualcosa in casa o offrire quello che avanza dai propri pasti.

L’attenzione alla salute del proprio animale spesso si concentra sulla somministrazione dei vaccini e sull’utilizzo di prodotti antiparassitari. La cura dell’igiene orale è invece un argomento ancora poco conosciuto: nonostante sia un fattore importante di prevenzione di molte malattie dell’animale e sia strettamente collegata al suo benessere generale, viene spesso trascurata. 3 italiani su 10 non utilizzano alcuna soluzione per la cura dell’igiene orale; fra coloro che invece sono più attenti, più del 56% ricorre a osso o pane secco mentre solo il 32% utilizza un prodotto specifico.

Ma quali sono le difficoltà che ostacolano l’inizio di una relazione tra senior e animale da compagnia? La criticità principale che emerge ascoltando gli over 65 italiani è la difficoltà a coniugare le proprie esigenze con quelle dell’animale, soprattutto quando il senior vive da solo.

In questo caso, nei periodi di allontanamento da casa da parte dell’anziano, ad esempio durante le ferie, l’animale diventa un impedimento per il 40% degli intervistati. A far cambiare idea, sarebbe in primis un supporto nella gestione quotidiana, dividendo quindi il tempo e l’impegno per la cura del cane o gatto con un’altra persona, e una condizione economica più favorevole (es. pensione più alta). Da quanto emerge, in sostanza, nonostante ci sia una forte consapevolezza dei benefici che recherebbe alla propria condizione il rapporto con un animale domestico, sono soprattutto le condizioni socioeconomiche che lo rendono problematico al punto di scoraggiarlo in molti casi.

A fronte di questo quadro, l’impegno congiunto di Senior Italia FederAnziani e Mars Italia va quindi nella direzione di cercare di abbattere sempre di più le barriere a questo rapporto, laddove ci sono, raccontando i benefici reciproci di questa relazione e agevolando una maggiore propensione all’adozione e a tutte quelle attività che permettono di passare del tempo insieme, come ad esempio trascorrere alcune ore con gli “ospiti” di canili o gattili.

“Questa partnership rappresenta per noi un progetto molto importante, siamo nati come associazione che protegge e promuove gli interessi degli over 65 nel nostro Paese, è per noi quindi molto importante promuovere progetti che ne favoriscano il benessere. La collaborazione con Mars Italia si sposa perfettamente con la nostra missione – commenta Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani – e siamo sicuri che le nostre forze unite possano realmente incoraggiare la relazione tra animali da compagnia e senior, portando benefici ad entrambi”.

“Siamo molto contenti di aver dato vita ad un’iniziativa così importante con un partner di primo piano come Senior Italia FederAnziani: questa ricerca costituisce il primo passo di un lungo percorso – spiega Valentina Menato, Marketing Director Petcare di Mars Italia –Sappiamo che la compagnia di un animale domestico è preziosa per gli over 65 così come sappiamo che i nostri amici a quattro zampe sono sempre in cerca di qualcuno con cui trascorrere il tempo e di qualcuno che li accudisca con amore. Per questo abbiamo analizzato le difficoltà e vogliamo impegnarci ad agire in maniera mirata su quello che può realmente agevolare la loro relazione”.

@VolontariatOggi

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