C’è chi lo ama wild, selvaggio, perciò va matto per il Norvegese delle foreste – sontuoso e con chioma un po’ hypster – e chi adora le forme più rassicuranti dell’Exotic Shorthair: zampe corte e grosse, testa tonda, indole pantofolaia. Chi lo preferisce elegante e longilineo come il siamese, tre chili scarsi di media, e chi punta ai dieci chili abbondanti del Maine Coon («procione del Maine», alla lettera). Chi, infine, associa il benessere alle forme rotonde e al pelo lungo del persiano, gatto domestico per antomonasia, e chi ambisce al fascino alieno dello Sphynx, gatto totalmente privo di peluria che si è guadagnato fama da anallergico. Per non parale degli occhi blu del birmano, il pelo riccio del Cornish Rex, il mantello leopardato del Bengala e la coda a pon-pon peloso del Kurilian Bobtail, gatto estremamente raro, originario delle isole Curili, arcipelago disteso tra il nord del Giappone e la penisola russa della Kamchatka. Il mondo dei gatti è bello perché vario: lo si può verificare di persona oggi, sabato 28 (10-19), e domani, domenica 29(10-18.30), al centro fiera di Chiuduno, via Martiri della Libertà 6, con la carica di oltre trecento esemplari da tutta Europa in occasione del MasterCat Show. In più, quest’anno, una novità: ci saranno anche i furetti, grazie all’associazione Un furetto in famiglia.

Esposizione internazionale. La manifestazione è organizzata da due grandi associazioni feline: Cfa (Cat Fanciers Association) e Tica (The International Cat Association). «In pratica – ci spiega Domenico Granata, membro dell’organizzazione e del 44 Gatti Cat Club, affiliato alla Cfa – si svolgeranno in contemporanea due mostre differenti all’interno di un unico padiglione: ogni associazione ha il suo campionato, quindi i suoi vincitori. Cfa e Tica hanno un tipo di valutazione particolare: ogni giudice chiama i suoi soggetti preferiti e li premia con delle coccarde, oltre a conferire dei punti che permettono di scalare le classifiche internazionali. Ci saranno premiazioni continue, in sostanza. Poi si sceglierà il gatto più bello. Non ci sarà un unico «best in show», insomma. Solo il 20-30 per cento dei gatti presenti saranno italiani, con Francia, Svizzera, Germania, Austria e Slovenia a far la parte del leone. «Sarà uno spettacolo per il pubblico – aggiunge Granata -, si potranno ammirare gatti bellissimi, grandi campioni oppure giovani promesse. Se le cose vanno come speriamo, in futuro potremmo allargarci. E magari spostarci a Bergamo».

La novità dei furetti. Il furetto è ormai riconosciuto come animale da compagnia e sempre più famiglie decidono di adottarne uno ma non è ancora molto conosciuto e spesso i proprietari si trovano in difficoltà nella sua gestione. Proprio per tutelare il furetto e aiutare le persone che lo vogliono accogliere nella propria casa è nata l’associazione Un furetto in famiglia che lavora su tutto il territorio nazionale.

Il furetto è un animale adatto a chi ha voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo; per essere gestito al meglio ha bisogno sicuramente di una persona che abbia sufficiente tempo da dedicargli, che possa garantirgli una vita serena, un’ottima alimentazione e possa avvalersi del supporto di un veterinario esperto in furetti, figura fondamentale per il loro benessere, e che accetti alcuni suoi aspetti invadenti, come l’odore o i bisogni non sempre precisi. In assenza di queste condizioni si sconsiglia vivamente di prendere un furetto, che è un animale da compagnia fantastico, a metà tra il cane e il gatto: possiamo gestirlo in appartamento per dimensioni e quotidianità, ma dimostra l’attaccamento e l’affetto di un cane ogni giorno. Fondamentale è, come per tutti gli animali, rispettarne indole e carattere.

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