di Maicol Mercuriali 

Mangiare carne di cane in Cina non è un taboo. Se nei paesi occidentali fa rabbrividire, nella terra del Dragone, nonostante una crescente sensibilità verso gli animali da compagnia, la cosa è accettata, soprattutto nelle aree rurali. Secondo l’associazione animalista Human society international ogni anno in Cina verrebbero abbattuti 10 milioni di cani per la loro carne e 4 milioni di gatti per lo stesso motivo.

A fine giugno, nonostante le proteste fuori e dentro all’ex Celeste Impero, nella città di Yulin è stato riproposto il festival dedicato alla carne di cane e, come riporta The Economist, il mercato di questo prodotto è crescente.

Anche se gran parte di questo business sfocia nell’illegalità e nell’assenza di controlli: perché non ci sono allevamenti, ma gli approvvigionamenti, come racconta il settimanale londinese, arrivano dai bracconieri che battono città e campagne in cerca di cani da abbattere e destinare al macello.

Per l’evento controverso e criticato in ogni angolo del pianeta, cui partecipano migliaia di persone e che per la regione meridionale della Cina è un’attrazione turistica, secondo vari gruppi animalisti sono stati massacrati 15 mila cani.

Ma il consumo di carne di cane è così diffuso in Oriente? Guo Peng, dell’università di Shandong, ha spiegato all’Economist che nelle zone rurali i cani sono considerati un aiuto per i pastori e non sono visti come una fonte di cibo. Inoltre, nelle città aumentano anno dopo anno le famiglie che scelgono di avere un animale domestico in casa, e spesso è un cane. La tradizione di mangiare carne di cane, osserva Peng, affonda le radici nella minoranza coreana, circa 2,3 milioni di persone che abitano nel nordest della Cina. Molti cinesi credono che la carne di cane sia una sorta di medicina. Un sondaggio dell’anno scorso aveva mostrato come il 70% dei cinesi non avesse mai mangiato carne di cane e tra chi aveva provato questo cibo, la maggior parte non lo aveva cercato ma aveva accettato di assaggiare la pietanza perché gli era stata offerta. L’evento di Yulin è un evento creato nel 2010 per iniziativa dei commercianti di carne di cane.

Secondo la docente universitaria lo sviluppo di questo commercio è analogo a quello delle droghe: in mano ad associazioni criminali. Cacciare Fido è redditizio. Secondo le testimonianze raccolte dal giornale inglese ai cacciatori vengono riconosciuti circa 10 yuan per ogni chilo di carne, vale a dire poco più di 1,3 euro. Per un capo, quindi, si può variare tra i 7 e gli 8 euro e una giornata di caccia può fruttare anche 25 euro. Insomma, si può raggranellare un buon stipendio per gli standard cinesi. Ma il commercio di carne di cane costituisce una minaccia per la salute pubblica: secondo l’Organizzazione mondiale della sanità può aumentare il rischio di diffondere la rabbia e il colera e la Cina, dopo l’India, è il paese al mondo con più decessi legati alla rabbia, tra i 2 mila e i 3 mila all’anno.

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