Lunedì, 07 Dicembre 2015 05:24
Da dog eater a dog feeder, la Cina invia una delegazione veterinaria in Italia. Si apre un mercato gigantesco.In Cina il valore di mercato del cibo per cani è destinato a crescere ad tasso annuo costante del 12%. La crescita è parallela a due fattori: la diffusa sensibilità verso il cane come animale d’affezione- alla quale si accompagna una consapevolezza nutrizionale verso il mangime industriale- e la crescita dei redditi.
A trainare il mercato saranno marchi internazionali del pet food ma anche operatori nazionali. Sono queste le ultime tendenze secondo Euromonitor, che nel rapporto 2015 Dog Food in China analizza le fonti di futura crescita del mercato per l’industria del cibo per cani. Un “mercato gigantesco” che giovedì prossimo si misurerà con quello italiano e con il know how del petcare nazionale. Una delegazione governativa si recherà infatti all’Istituto Zooprofilattico del Piemonte e in visita presso le aziende Monge di Monasterolo di Savigliano e Morando di Andezeno (con stabilimento anche in Puglia, a Molfetta).
Il tour piemontese dei veterinari cinesi potrà favorire l’export verso Pechino se l’Italia si mostrerà in grado di garantire massima sicurezza. La delegazione cinese che arriverà giovedì a Torino intende conoscere il sistema di sicurezza alimentare sulle carni dell’Istituto zooprofilattico. In via Bologna, con l’obiettivo di visitare il Centro di referenza nazionale dei controlli sull’alimentazione animale, arriveranno quattro veterinari cinesi, ispettori dell’Aqsiq, l’autorità di sicurezza, ispezione e qualità della Repubblica popolare cinese.
A riceverli ci sarà la direttrice Maria Caramelli: «Spiegheremo che facciamo controlli in tutta Italia, oltre 200 analisi all’anno su campioni sia di materie prime destinate al pet food sia di prodotti completi. Cerchiamo batteri patogeni come la salmonella e sostanze chimiche indesiderate come i metalli pesanti, le micotossine e la temuta melammina. I cinesi saranno senza dubbio rassicurati».
Il giorno prima, i veterinari cinesi saranno a Roma, al ministero della Salute, per ricevere garanzie a livello nazionale e poi in un tour italiano organizzato da Assalco, l’Associazione per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia.
L’affezione per gli animali da compagnia è cresciuta in Cina in modo esponenziale: ogni anno un incremento di 7 milioni di cani e gatti, l’equivalente dell’intero mercato italiano. (fonte)