Blaze è solo e alla catena. Da tempo i suoi vicini protestano, ma il suo proprietario continua a tenerlo in quelle condizioni per la maggior parte del tempo e il comune di Arlington, nello stato di Washington, sostiene che non vi sia nulla di illegale. Come se non bastasse questo labrador nero ha sempre un cono al collo per evitare che si possa graffiare a causa di una malattia della pelle che lo tormenta.  

«Ogni volta che passo vicino a quella casa lo sento lamentarsi» racconta un vicino a una tv locale e per questo ha creato una petizione già sottoscritta da 1500 abitanti della cittadina statunitense. Nella petizione l’uomo sottolinea e denuncia il fatto che «Blaze rimane all’aperto anche con il caldo estivo, con il freddo pungente invernale, con il vento e con la pioggia … Blaze non ha mai alcuna interazione umana o un’adeguata assistenza sanitaria». 

Il paradosso è che da tempo molte persone hanno denunciato quella situazione, ma secondo la legge locale non vi è nulla di illegale visto che Blaze ha ampio spazio in cui muoversi e ha libero accesso a cibo e acqua. 

«La mia più grossa preoccupazione – racconta il promotore della petizione – è che, come è successo in passato, Blaze possa morire lasciato solo su quel terreno». Ora rimane la speranza che qualcuno posso sottolineare che il benessere animale è ben altra cosa. 

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