Di. Le.

un cane durante la family run a Genova (foto archivio)

un cane durante la family run a Genova (foto archivio)

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Genova – I cani, il sindaco, l’educatrice cinofila da una parte. I divieti, gli obblighi e le multe dall’altra . In mezzo una marea di commenti: centinaia sulla sola pagina Facebook del Secolo XIX e anche sul sito. Per non parlare del numero di condivisioni che nell’arco di una notte, praticamente, si sono moltiplicate sulle bacheche Facebook dei singoli lettori dove poi si perde, appunto, il conto delle opinioni sul merito della questione.

Cosa è successo? Tutto nasce da una dichiarazione di Marco Bucci . Quella che dallo stesso primo cittadino è stata definita «un’idea»: per tutelare il decoro della città, si potrebbe vietare parte delle aree verdi pubbliche ai quadrupedi, mentre altre vi sarebbero “dedicate” in modo più o meno esclusivo e i padroni sarebbero sottoposti a pagare, almeno in parte, il costo del mantenimento e della pulizia di queste zone. Bucci ha preso come esempio Ginevra«dove la circolazione degli animali è limitata solo ad alcuni parchi e questi parchi sono puliti, in parte, a loro spese».

A questa che ancora non è nemmeno una proposta, Il Secolo XIX ha chiesto a Valentina Biedi, educatrice cinofila che gestisce il centro B Dog a Bolzaneto, di dare un parere e la dog trainer ha spiegato la sua visione delle cose: «Se vogliamo imitare la Svizzera, dovremmo partire dalla formazione delle persone perché sappiano come ci si comporta con un cane. L’unica soluzione seria è davvero fare formazione e informazione, non è con tasse e multe che si risolve il problema».

Questo il pregresso, tutto quello che c’è stato appunto prima dello “tsunami” di post e commenti dei lettori. I quali hanno mostrato un interesse enorme sull’argomento e diverso da solito. Nel senso che, spesso, quando si parla di deiezioni canine raramente si riesce a sviluppare una sana discussione tra le varie “fazioni”. In media, anzi, chi commenta è sempre chi è contro cani e proprietari a prescindere dal contenuto dell’articolo. Tradotto: si legge un titolo, si associano tre parole (cane-sporco-città) e si va di tastiera con offese e critiche a prescindere appunto da qualsiasi considerazione finalizzata a uno scambio di opinioni.

|La “caccia al cestino” nei vicoli di Genova per le deiezioni canine|

Questa volta no. Probabilmente il perché è riassumibile in uno dei tanti commenti letti: «Ai genovesi tocca tasche e cani ed ecco che si scatenano». Al di là della battuta, però, l’analisi dei post o la loro semplice lettura consente di vedere uno spaccato della società civile genovese che ragiona e discute, appunto. Una fotografia attraverso i social network che mostra non i soliti “leoni da tastiera” o la sfilza di improperi che rende facile dire che la Rete è un megafono di nefandezze. No, in questo caso, appunto, eliminando una bassa percentuale di solita fuffa che fa parte dell’animo umano (in generale, non solo in Rete), si ha una cartina di tornasole del “sentimento” di chi vive la città. Con e senza cane.

Quelli che… Genova non è Ginevra

Jessica Coduri: Nell’ articolo si parla di contribuire al mantenimento delle aree comuni di sgambo..e ci sta.. ma in Svizzera quello che fa la differenza sono le multe salate a chi non raccoglie le deiezioni. Ci sono tantissimi esseri a due zampe che pisciano impunemente nelle aiuole dei giardini pubblici tirandosi fuori l uccello davanti ai bambini.. lo vedo tutti i giorni sotto casa… allora???

Annunciata Comensoli: Trovo giusto si persista a punire chi non raccoglie ma citare la Svizzera a me fa ridere. Anni fa, ogni sacra notte fino al mattino presto le strade venivano lavate dai mezzi del Comune e ora? Spazzini ce n’erano in ogni posto con le loro “carriole” ma si sa.., costano e sale intanto la disoccupazione. C’erano i bagni pubblici visto che non tutto è “canino” ma umano. E tutto gestito dai comuni. Svizzera non era. Era Italia prima che si mangiassero le nostre tasse. Sulla tassa perchè no visto che qualche decennio fa la si pagava ma a vantaggio dei cani nei rifugi o per combattere il randagismo. In molte città i cani sono purtroppo liberi e soli e non multabili eh?

Lorena Bobbio Aree comuni di sgambo? E dove? Ce ne vorrebbe una in ogni zona e non tutte saranno predisposte all’uso. A Milano ci sono, ma parliamo di pianura, non di collina ripida. Ci sono padroni incivili e altri no, come gli umani,ma sono stufa di sentire stupidaggini sui nostri animali.Io pago già il suo mantenimento e lo tratto come ognuno dovrebbe e pago gli spazzini, che nella mia zona si guardano bene dal pulire sui marciapiedi e non solo. Sono anche stufa di sentire che dovrei girare con acqua e scopa, ma scherziamo? Ho un cane di 50 chili, dovrei portarmi dietro una tanica! Siamo seri, troppo facile lucrare sui cani.

Andrea Argenton Sia il Tribunale Amministrativo Regionale lombardo che quello laziale hanno già dichiarato l’illegittimità di ordinanze comunali che vietino l’accesso dei cani nei parchi comunali, giusto per opportuna informazione.

Quelli che… Prima di pensare ai cani che sporcano…

Paolo DI Meo Io credo che per contribuire al decoro della città , a parte il discorso sui cani per cui non sono d accordo di mettere una tassa, il sindaco dovrebbe preoccuparsi di dare assumere degli spazzini, non se ne può più di vedere in giro cassonetti della spazzatura strapieni dove la gente non riesce più a depositare nulla, bidoni x il vetro che viene ritirato non si sa quando….Questo secondo me sarebbe un primo passo c migliorare il decoro della nostra città.

Daniela Bi ma i maleducati a Genova solo solo i padroni dei cani? ed i rifiuti ingombranti abbandonati dove capita, , le cicche di sigarettea, le cartacce, le lattine, le bottiglie di birra ovunque, chi le lascia? sempre i padroni dei cani?…….e quelli che fanno pipi’ per strada in mezzo alle macchine parcheggiate (visto con miei occhia Voltri il 1 novembre?)…..cari genovesi in toto CIVILIZZATEVI TUTTI E SMETTETE DI ROMPERE I c… AI CANI.

Quelli che… ha ragione il Sindaco

Virginia Scagni Condivido in pieno !! Provengo da una famiglia che ha sempre avuto un cane, a mia volta anch’io ho avuto un cane ma abbiamo sempre avuto il rispetto e l’educazione nel cercare di non far pesare agli altri una nostra scelta . Ora è tutta una babilonia , si sentono tutti in diritto di fare quello che vogliono.

Albe Bozzo Straquoto bucci ormai in troppi casi il cane ha preso il posto dell uomo è giusto pagare una tassa

Fabio E Francesca Maggio se vengono i vigili a Coronata il comune risolve i problemi di bilancio…c’e un inciviltà sulle deiezioni canine che fa’ paura… e davvero incredibile. I giardini dei bambini pieni di piscio e deiezioni canine. E anche se le raccolgono per terra la bella spalmatura marrone rimane… per non parlare dell’alone di piscio… dove i bambini giocano.

Quelli che… il problema sono gli umani

Mauro Avvenente Ogni parola, ogni termine ha diverse accezioni, in merito al termine “cane” mi resta difficile interpretarlo in senso negativo, proverò a forzare il concetto, ed allora il problema non sono i cani condotti da persone civili e responsabili, il problema sono i cani condotti da “cagnacci” privi di ogni senso civico, irresponsabili, menefreghisti, strafottenti, arroganti che pensano che il loro amico a 4 zampe sia un esercizio di esibizione di prepotenza e di esibizionismo personale.

Lorena Bobbio Aree comuni di sgambo? E dove? Ce ne vorrebbe una in ogni zona e non tutte saranno predisposte all’uso. A Milano ci sono, ma parliamo di pianura, non di collina ripida. Ci sono padroni incivili e altri no, come gli umani,ma sono stufa di sentire stupidaggini sui nostri animali.Io pago già il suo mantenimento e lo tratto come ognuno dovrebbe e pago gli spazzini, che nella mia zona si guardano bene dal pulire sui marciapiedi e non solo. Sono anche stufa di sentire che dovrei girare con acqua e scopa, ma scherziamo? Ho un cane di 50 chili, dovrei portarmi dietro una tanica! Siamo seri, troppo facile lucrare sui cani.

Maura Topi ci vuole sorveglianza e multe da 200 euro per gli incivili ….. io spendo gia abbastanza per sacchetti e fazzoletti da pulire.

Giulia Damele Basta fare multe ai maleducati no tasse non siamo tutti maleducati

Ziolupone Ho sempre avuto ed o tuttora un cane io le deiezioni le raccolgo sempre e lo faccio orinare in punti precisi.MI adiro moltissimo quando vedo che molti tutori di cani non raccolgono nulla ed io di sera mi è capitato più di una volta di trovarmela sotto le suole.Ho sempre pensato che se la facessero in casa la raccolgono..Però il cane fa il cane e dipende dal tutore mentre molti umani fanno i loro bisogni sia solidi che liquidi nei posti più disparati tanto non li vede nessuno con le tenebre..

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