tacchinoDopo i focolai di influenza aviaria in allevamenti di volatili nei Comuni di Mira (Venezia) e Piove di Sacco (Padova) la Regione ha emanato un’ordinanza.
Il provvedimento dispone una serie di misure restrittive per contenere l’eventuale diffusione del virus, a partire dall’istituzione di una zona “di protezione” e una “di sorveglianza”. Dopo la positività confermata in un allevamento di Mira (Venezia), il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria ha confermato un secondo focolaio in un’azienda di tacchini a Piove di Sacco (Padova). L’allevamento padovano ricade nella zona di sorveglianza istituita dopo il primo focolaio di Mira. La Regione Veneto ha quindi emanato apposita ordinanza restrittiva per evitare la diffusione del contagio, rendendo note le misure applicate nelle due zone.

Tra le misure da applicare nella Zona di Protezione ci sono: il trasferimento del pollame e di tutti gli altri volatili in cattività all’interno di un edificio dell’Azienda. Qualora ciò sia irrealizzabile, essi vanno confinati in altro luogo della stessa azienda che non consenta contatti con altro pollame o volatili in cattività di altre aziende; i veicoli e le attrezzature utilizzate per trasporto o altri scopi vanno sottoposti a una o più disinfezioni; non sono ammessi, senza l’autorizzazione del veterinario ufficiale, l’ingresso o l’uscita da un’azienda di pollame, altri volatili in cattività o mammiferi domestici.

Nella Zona di Sorveglianza è invece disposto: il divieto di movimentazione di pollame, pollastre, pulcini di un giorno, uova all’interno dell’intera Zona, salvo autorizzazione della Regione (il divieto non si applica al transito su strada o rotaia nella zona che non comporti operazioni di scarico o soste); il divieto di trasporto di pollame, pollastre, pulcini di un giorno e uova verso aziende, macelli, o centri di imballaggio o stabilimenti per la fabbricazione di ovoprodotti ubicati all’esterno della Zona di Sorveglianza.
In entrambi i casi la Regione può autorizzare il trasporto in deroga (vedasi ordinanza allegata).

La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha informato ieri  Servizi Veterinari regionali, spiegando che il secondo focolaio H5N8 è “epidemiologicamente correlato al primo”. In attesa di conoscere l’indice di patogenicità del virus, sono state avviate da oggi le operazioni di abbattimento; sono in corso le indagini epidemiologiche per individuare eventuali correlazioni con altri allevamenti. Nell’azienda di Piove di Sacco sono presenti 22.630 tacchini che hanno mostrato, negli ultimi giorni, “lieve mortalità”.

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