Un maestoso esemplare di Cervone (Elaphe quatuorlineata), di oltre 170 cm, era rimasto intrappolato rischiando la morte certa in una zona pedemontana del comune di San Giovanni in Fiore.

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Per quanto le immagini possano spaventare il bellissimo esemplare di Cervone, è stato trovato ormai stremato delle forze; era entrato all’interno di un vecchio e arrugginito delimitatore di una strada interna, già divelto e danneggiato da alcuni colpi d’arma da fuoco. Il rettile si era infilato dentro ed era rimasto intrappolato. A notare l’esemplare sono stati gli operai di Calabria Verde, Vincenzo Marasco e Giuseppe Madia, della squadra che hanno subito dato l’allarme, allertando anche Gianluca Congi, esperto di animali selvatici e organico a diversi gruppi di protezione, ricerca e studio della fauna.

Congi, che è anche poliziotto della Provinciale, ha immediatamente interrotto l’attività sportiva che stava conducendo, e si è recato nella zona segnalata dai due operai forestali. L’animale, una volta immobilizzato a mani nude e con destrezza, è stato idratato con dell’acqua e poi liberato. Secondo Congi, che da decenni salva rettili di ogni genere, il serpente in questione avrebbe predato un micro mammifero, probabilmente un piccolo topo ma una volta entrato attraverso i fori non riusciva più ad uscire, rimanendo incastrato nella parte del tronco.

Il serpente Cervone – ha aggiunto Congi – è una specie protetta per cui è vietata l’uccisione”. Il serpente Cervone è stato rilasciato libero nello stesso identico posto dov’è stato salvato, potrà continuare a svolgere il suo importante e utile ruolo nell’equilibrio della natura, questa volta grazie all’aiuto prezioso degli uomini di buona volontà e che hanno fatto il loro dovere di esseri responsabili, una bella lezione di rispetto verso il nostro territorio e verso tutte le creature che lo abitano.

Foto: Gianluca Congi

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