Si celebra oggi, lunedì 16 ottobre, la Giornata nazionale del cane guida, una ricorrenza istituita nel 2006 dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per sensibilizzare sull’importanza che i quatto zampe rivestono nella vita di chi è affetto da disabilità visiva.

Per celebrare la ricorrenza, nella Sala della Trasparenza di Regione Liguria si è svolto un incontro organizzato dall’Uici ligure al termine del quale Arturo Vivaldi, presidente nazionale dell’associazione, ha consegnato alla vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità, Sonia Viale, e al presidente del consiglio Regionale, Francesco Bruzzone, un decalogo con dieci principi sul corretto utilizzo del cane guida e sulla tutela dei diritti dei non vedenti e le maglie celebrative della manifestazione realizzata anche in vista della giornata di mercoledì 18 ottobre, quando i cani guida saranno benedetti da Papa Francesco nel corso di un incontro a Roma.

Le stesse magliette sono state consegnate iin mattinata anche al presidente del consiglio Comunale, Alessio Piana, al vice presidente Pietro Salemi e al vice sindaco Stefano Balleari, nel corso di un incontro a Palazzo Tursi con due rappresentanti dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.

I cani guida in Liguria 

A oggi in Liguria ci sono oltre una ventina di cani guida, e il loro numero è in progressivo aumento proprio grazie alle nuove norme, che ne consentono l’accesso negli spazi pubblici. Qualsiasi spazio pubblico, hanno sottolineato Bruzzone e Viale, che hanno puntato il dito contro gli ancora troppo frequenti divieti di accesso ad animali preziosissimi per i loro padroni.

«Nonostante che da anni sia intervenuta una legge per garantire ai non vedenti accompagnati dai cani guida la fruizione di qualsiasi spazio aperto al pubblico, sono ancora frequenti i divieti legati alla presenza di questi insostituibili animali», ha concluso Bruzzone, mentre Viale ha fatto notare che «se dal punto di vista legislativo sarebbe sufficiente far applicare le norme già esistenti, che autorizzano questi cani speciali ad accedere a qualunque struttura a loro normalmente preclusa, sicuramente c’è ancora da colmare un gap culturale per far comprendere meglio l’importanza del loro ausilio».

Il decalogo per i cani guida

Di seguito le 10 regole per tutelare il cane guida e la persona non vedente che accompagna: 

1. Non mi dare da mangiare e non chiamarmi quando sto lavorando, i fischi mi distraggano, e se vuoi salutarmi chiedi prima alla persona che accompagno

2. Non lasciare il tuo cane sciolto nelle mie vicinanze quando lavoro, cerca di controllarlo

3. Aiutami a trovare una ubicazione comoda all’interno dei mezzi pubblici, inoltre non ha obblighi di pagare alcun biglietto o sovrattassa ( comma aggiunto dall’art. 1 L.25 agosto 1988, n.376 – pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 31 Agosto 1988, n.204)

4. Ricorda che sono gli occhi di una persona, non impedire il mio accesso ai locali e ai mezzi pubblici. Lo prevede la Legge n.37/1974 e n.376/1968 del 19/01/2006 n.3736

5. Non avere paura di me, non sono aggressivo e non trasmetto malattie

6. Quando sei alla guida e mi vedi che attraverso, fermati a una distanza sufficiente per non spaventarmi

7. Quando devi dare un’indicazione al mio padrone non prendermi dal guinzaglio né dal collare

8. Siamo cani puliti, sporchiamo sempre lontano dai marciapiedi e nei luoghi adeguati

9. Non ostacolare il mio passaggio sulle rampe, ricorda che macchine e motorini parcheggiati sui marciapiedi o in presenza di strisce pedonali, costituiscono un ostacolo insormontabile per il mio padrone

10. Sono riconoscibile perché ho una maniglia sulla schiena, detta “GUIDA”, la persona non vedente che accompagno l’afferra e può seguirmi: io divento così il suo indispensabile ausilio negli spostamenti

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