L'area cani di Genzano in via Milano

L’area cani di Genzano in via Milano 

Con le ultime novità tese al contrasto al randagismo, Genzano diventa sempre più una città a misura di cani. Cruccio non di poco conto, sia per l’alta sensibilità verso gli amici a quattro zampe che per il considerevole capitolo di spesa, la lotta contro l’abbandono dei cani e il loro mantenimento in strutture idonee, nella città dell’Infiorata vede ora la collaborazione sia dell’associazione locale di volontariato “La Colombina” che del l’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa). 

Scaduta la precedente convenzione, il Comune di Genzano ha voltato pagina con una nuova gestione tesa a eliminare definitivamente la presenza di randagi sul territorio, garantendogli un trattamento dignitoso e soprattutto, elemento fondante, la ricollocazione presso nuove famiglie. 

“Grazie alla collaborazione messa in campo – ha detto il sindaco Flavio Gabbarini – siamo riusciti ad agire drasticamente sul problema del randagismo sul nostro territorio e a garantire una sistemazione dignitosa ai cani abbandonati, favorendo un importante risparmio economico lavorando sulle adozioni” .

La nuova convenzione prevede il trasferimento dei cani di proprietà del Comune all’interno del canile rifugio Fidolandia di Castel Madama (Roma), con la garanzia di quotidiani esercizi di sgambatura e ordinari trattamenti di igiene, nonché un’adeguata assistenza sanitaria medico-veterinaria, e in aggiunta la possibilità, per quegli esemplari che presentano problemi comportamentali, di essere trasferiti in strutture specializzate per essere rieducati. Il modello gestionale di Genzano, lodato dallo stesso presidente dell’Enpa Castelli romani, Paolo Bozzato, per la commistione tra livello territoriale, rappresentato dai volontari locali, che nazionale, grazie alla presenza dell’Enpa, ha già dato importanti risultati con l’adozione di 24 cani dall’inizio del 2015.

 “Su un totale di 24 randagi ritrovati sul territorio, 22 sono stati adottati senza passare attraverso il canile rifugio – riferisce Bozzato -, uno è stato prontamente restituito al proprietario mentre l’altro purtroppo è deceduto appena arrivato per i controlli veterinari. Inoltre, sono stati affidati in adozione anche due cani di proprietà del Comune che si trovavano all’interno del canile di Castel Madama. Risolta l’emergenza – ha concluso il presidente Enpa Castelli Romani – ora si inizierà a lavorare sulle campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadina, sterilizzazione e microchipattura dei cani, in modo tale che in caso di smarrimento si possa risalire in breve tempo ai proprietari”. 

Michela Emili 

Print Friendly
0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com