Lei è Roxana Grasso, fondatrice e presidente dell’associazione «Fratello Sole e sorella Luna» di Velletri, vicina agli Animalisti italiani onlus. Lui è padre Marco Sciattella, rettore del santuario di Santa Maria della Cima nel centro di Genzano. Dire che fra loro da oltre un anno non corra buon sangue è un eufemismo. Ma adesso il duello è finito in un’indagine dei carabinieri intervenuti domenica scorsa per identificare alcuni animalisti entrati nel santuario con cani e cartelli mentre il sacerdote leggeva il Vangelo. Un’iniziativa in difesa della volontaria «cacciata dalla chiesa dove era andata a pregare con il suo volpino in braccio», scrivono gli amici su Facebook, «ma anche per una battaglia civile, per riconoscere ai cani il diritto di stare in chiesa con i loro padroni», spiega Pier Paolo Cirillo, vice presidente dell’associazione che vuole «anche chiedere un incontro con la Cei (Conferenza episcopale italiana) per affrontare il discorso». «E poi quel sacerdote ha sempre rifiutato il confronto, la nostra è stata una protesta pacifica, con cartelli sui quali avevamo scritto frasi di San Francesco, Sant’Antonio Abate e don Mario Canciani», afferma ancora Cirillo.
Un duello lungo più di un anno
I carabinieri hanno identificato cinque attivisti. Rischiano una denuncia per turbamento di funzione religiosa. «Dicono solo falsità, come lei, del resto. Presto la verità verrà fuori e allora si capirà tutto», ribatte don Marco che ieri è venuto a Roma per parlare con un avvocato. Dal santuario, chi ha assistito alla protesta degli animalisti, riferisce di «parolacce e insulti. Facevano fotografie a tutti, e i fedeli allora li hanno filmati a loro volta. Due settimane fa quella donna si è presentata alla fine della funzione e ha preteso di far andare il cane sotto l’altare del Santissimo Sacramento». «Nessuna parolaccia, semmai gli insulti li abbiamo presi noi», la replica. Per i fedeli non è un caso isolato. «È una provocatrice», sentenzia il rettore, ma Cirillo la difende: «Roxana ha un carattere forte, a Genzano la conoscono tutti, ma è sempre pronta ad aiutare chi ha bisogno d’aiuto con i cani». Ma anche don Marco non sembra un tipo disposto a cedere. Lo scontro fra i due è finito sui giornali e anche su internet. Una decina di giorni fa, dopo l’episodio dell’altare, anche in commissariato, con una denuncia presentata dal sacerdote. Un’escalation di tensione che ha avuto il suo apice nella protesta di domenica e della quale non si vede la fine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
