Giovedì, 17 Settembre 2015 14:01

TribunaleDovranno comparire davanti al giudice per l’udienza preliminare il 3 dicembre i due veterinari licenziati dalla Asl di Latina.
I dirigenti veterinari erano finiti nel registro degli indagati per falso e truffa ai danni dell’azienda, oltre che per diffamazione nei confronti di una dirigente.

L’inchiesta del sostituto procuratore Giuseppe Miliano, nata in seguito ad alcuni fax con contenuto diffamatorio e minaccioso, aveva poi preso una piega completamente inedita portando alla luce oltre 2mila ore di assenteismo da parte dei dipendenti. Per quanto riguarda il debito orario per assenza ingiustificata dal servizio questa ammonterebbe, secondo i calcoli della Asl, a 1.361 ore per uno e 773 per l’altro; rispetto ai giorni di assenza dal lavoro senza valida giustificazione sarebbero 215 in un caso e 66 nell’altro, tutte ore che invece l’azienda sanitaria aveva regolarmente pagato ai due dipendenti del servizio veterinario.
Le verifiche effettuate dai militari del Nas avevano anche portato ad acquisire documentazione per provare l’esistenza di un giro di presunti abusi d’ufficio, autorizzazioni illegittime date ad aziende zootecniche, rimborsi
dubbi.

In un primo momento la Asl aveva sospeso i veterinari decurtando loro lo stipendio del 50%. Poi, a conclusione della lunga istruttoria portata avanti dall’ufficio provvedimenti disciplinari.
Il direttore generale Michele Caporossi aveva disposto nel gennaio scorso il licenziamento di entrambi. Nel frattempo l’inchiesta della Procura è andata avanti e gli accertamenti sono stati conclusi tanto che il pm ha
chiesto al gip di fissare l’udienza preliminare che si terrà il 3 dicembre: in quella sede la Procura chiederà il rinvio a giudizio dei due veterinari.

La Asl si costituirà parte civile nell’eventuale giudizio. (fonte)

Nas negli uffici veterinari della Asl di Latina e Pontinia

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